VENERDI' 15 MARZO ALLE ORE 21 alla Sala Nemesio Orsatti di Pontelagoscuro via Risorgimento 4, è in programma il 2° APPUNTAMENTO CON LA LITTERATURE FRANCAISE nell'ambito di Fetonte e Dintorni, il cartellone di eventi organizzato da Pro Loco Pontelagoscuro con il patrocinio del Comune di Ferrara. Protagonista della serata letteraria è GUY DE MAUPASSANT, con L'ULIVETO E ALTRI RACCONTI, che sarà presentato nella traduzione di LUCIANO MONTANARI, romanziere ferrarese con reading teatrale di SANDRO MINGOZZI e PATRIZIA FIORINI e ouverture "Tu sai chi è?" di VUOTO CRONICO. Montanari traduce magistralmente L’ULIVETO E ALTRI RACCONTI, una raccolta di brevi romanzi scritti con eccezionale dovizia di particolari, praticamente sceneggiature di cortometraggi che si proiettano nell’immaginario del lettore. Lettore che divora letteralmente le pagine, grazie ad un ritmo incalzante e a trame ora burlesche ora noir ora drammatiche. I racconti svelano, nelle traduzioni di Montanari, la personalità originale del romanziere francese: "Maupassant non amava farsi fotografare e perciò sono poche le testimonianze, le quali tuttavia ci ricordano una figura simile a quella di un marinaio, dall'andatura franca e dalle maniere semplici. Diceva spesso: Mi chiamo cattivo-passante (Maupassant) con una bonomia che smentiva la minaccia. E' sufficiente leggere poche righe di Maupassant per comprendere come lui avesse una oscura opinione della vita. Del resto, sapeva magistralmente scaricare dalla sua penna la noia, la farsa e la miseria dell'esistenza stessa. Maupassant ci ha dato una sua visione del mondo, facendo però attenzione a non lasciar riconoscere il suo Io al lettore. E' stato un autore per così dire "impersonale", al di sopra delle passioni che egli stesso ha trattato." Maupassant era un maestro nel saper rappresentare in sintesi storie anche complesse e arricchite sempre da periodi descrittivi sublimi, di rara bellezza. Aveva una grande accuratezza nella scelta dei termini, tanto che egli stesso ebbe a dire: "Non c'è che una parola per esprimere la cosa che si vuol dire, non c'è che un verbo per animarla e un aggettivo per qualificarla". Un autore molto complesso e impegnativo da tradurre, ma che Montanari ha saputo interpretare con grande capacità narrativa. Luciano Montanari, ferrarese, romanziere, commediografo e appassionato di musica classica, ha affrontato la traduzione, cimentandosi con i classici francesi. Ha scelto tre grandi autori quali Balzac, Maupassant e Zola, con loro lavori pressoché sconosciuti al grande pubblico. Tre opere che contribuiscono ancor più, se ce ne fosse bisogno, a scoprire l'alta qualità di questi grandi scrittori. Il ciclo letterario termina venerdì 29 marzo con Honoré de Balzac – Honorine. Le serate sono a ingresso libero. PRO LOCO PONTELAGOSCURO