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EMIL NOLDE, L’ARTISTA GIARDINIERE A FERRARA OFF

23-06-2017

Terzo e ultimo appuntamento del ciclo di incontri intitolato "L'artista giardiniere", organizzato a Ferrara Off in collaborazione con l'associazione Rrose Sélavy.
Il terzo approfondimento, dopo gli incontri dedicati alle opere e ai giardini di Claude Monet e Joaquín Sorolla, curato da Giovanna Mattioli, riguarderà la vita e la produzione artistica del pittore tedesco Emil Nolde: si terrà domenica 25 giugno alle 18:00 negli spazi del teatro, in viale Alfonso I d'Este 13.

«Il giardino è un’area definita da un recinto reale o immaginario – spiega Giovanna Mattioli -, al cui interno un giardiniere esprime la sua idea di natura bella. È un progetto, è un’opera dell’ingegno e del lavoro umano, non esistono giardini spontanei; la natura segue altre regole e quando il giardiniere non c’è più si riprende il terreno che le era stato sottratto. La bellezza del giardino è effimera, per questo è interessante scoprire com’erano gli spazi che l’arte ha reso immortali, rappresentati e ricordati attraverso i dipinti, i film, i romanzi o le poesie».
Emil Nolde negli anni del regime nazista venne condannato alla punizione peggiore per un pittore: considerato “un artista degenerato”, gli fu proibito di dipingere. Ciò nonostante riuscì segretamente a lavorare da casa utilizzando la tecnica a olio con l’acquarello, tecnica che grazie al suo talento raggiunse vertici altissimi. La cittadina di Seebüll, nel nord della Germania, ospitò i suoi ultimi anni di vita: lì Nolde realizzò il giardino che divenne il suo rifugio, quasi fosse una tela dove i colori intensi dei suoi quadri vennero trasformati in fiori.

Il ciclo di incontri “L’artista giardiniere” è stato organizzato in continuità con la performance artistica “ControNatura”, realizzata dal pittore parmense Giacomo Cossio domenica 14 maggio, in occasione del festival Interno Verde, organizzato dall’associazione Ilturco. La manifestazione – che ha eccezionalmente aperto 50 giardini segreti del centro storico estense - si è conclusa negli spazi di Ferrara Off con un intervento decisamente originale: Cossio ha verniciato con un compressore un gruppo di piante donate al teatro dal suo pubblico più affezionato, trasformandolo in una selva monocroma, sintetica e lucida. Le piante - completamente ricoperte di smalto color fucsia – si trovano tuttora a teatro, curate e monitorate: «alcune moriranno – spiega il pittore - ma la maggior parte incredibilmente continuerà a vivere, fiorendo e germogliando, lasciando indietro come un residuo la parte intaccata dallo smalto, quasi fosse pelle morta».
«Gli spettatori hanno assistito a un’operazione dirompente, di grande suggestione visiva, fortemente provocatoria – spiega Giulio Costa, direttore artistico del teatro -. Per questo abbiamo voluto abbinare a quell’intervento una serie di appuntamenti dedicati al rapporto tra arte e natura, per contestualizzare la performance in una tradizione più ampia e complessa».

Per informazioni su “L’artista giardiniere” scrivere a info@ferraraoff.it oppure telefonare al numero 3336282360.

Immagini: