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Tempo libero

Giorno della Memoria 2019

22-01-2019

11, 21 e 22 gennaio 2019
Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah - MEIS - Via Piangipane 81 e altri luoghi - Ferrara

In occasione del Giorno della Memoria 2019, il MEIS vi invita a partecipare ai seguenti appuntamenti. Contro l'indifferenza e la distorsione della storia, per costruire insieme un presente più consapevole

Programma delle manifestazioni del “Giorno della Memoria” in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici nei campi nazisti.

venerdì 11 gennaio, ore 10.30 Teatro Nuovo - Piazza Trento e Trieste, 52
Liliana Segre incontra gli studenti
“Il debito di tramandare la memoria di coloro che non sono tornati fa sì che io, finché avrò fiato, parlerò ai giovani, che stanno a sentire più degli adulti, di quello che è successo per la colpa di essere nati ebrei. Quando incontro i ragazzi di oggi, così fragili, così pronti a delegare, a dare la colpa allo stato, alla famiglia, alle istituzioni, cerco sempre di spingerli ad avere fiducia in loro stessi, perché solo così potranno andare avanti e decidere della loro vita. Devono ascoltare la voce della loro coscienza e non quella di chi grida più forte degli altri”.
Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz e nominata un anno fa senatrice a vita, dedica la sua vita soprattutto al dialogo con i giovani, che questa volta incontra a Ferrara.
L'evento, organizzato dal MEIS, con il supporto dell'Istituto di Storia Contemporanea, si apre con i saluti del Prefetto di Ferrara, Michele Campanaro, del Sindaco Tiziano Tagliani, di Dario Disegni, Presidente del Museo, e di Giovanni Desco, Dirigente dell'Ufficio Scolastico Territoriale. Introduce Simonetta Della Seta, Direttore del MEIS. Coordina la Presidente di ISCO, Anna Quarzi

lunedì 21 gennaio, ore 10.00 Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah - MEISHOP - Via Piangipane, 81
1938. Storia, racconto, memoria -Presentazione del libro di Simon Levis Sullam
Simone Levis Sullam spiega come il suo volume, pubblicato da Giuntina a ottant'anni dalla promulgazione delle leggi razziali, unisca scrittori e storici in una sorta di laboratorio sul futuro della Memoria.
Si parte da tredici racconti ispirati da documenti ed eventi reali, legati alla persecuzione dei diritti da parte del regime fascista. Ma quando non ci saranno più testimoni diretti, chi potrà raccogliere l’eredità dei sopravvissuti e trasmetterla alle nuove generazioni? Quale importanza assumeranno i testimoni secondari della Shoah, che di quegli eventi non hanno una conoscenza personale, ma si rivelano narratori efficaci e attendibili?


lunedì 21 gennaio, ore 16.00 Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah - MEISHOP - Via Piangipane, 81
Etty Hillesum. Osare Dio -Alessandro Barban e Antonio Carlo Dall’Acqua parlano della spiritualità della Hillesum
Etty Hillesum, la scrittrice olandese deportata e uccisa ad Auschwitz nel 1943, all'età di 29 anni, ci ha lasciato nel Diario e nelle Lettere una straordinaria testimonianza. Nonostante le tenebre della persecuzione, la sua anima si apre alla bellezza della vita, all'unicità di ogni essere umano e, soprattutto, al bisogno di riconoscere Dio.
In questa antologia (Edizioni Cittadella), a interpretare il suo cammino spirituale sono il monaco camaldolese Alessandro Barban e Antonio Carlo Dall’Acqua, innamorato dell'opera della Hillesum


lunedì 21 gennaio, ore 21.00 Ridotto del Teatro Comunale - Corso Martiri della Libertà, 5
A ottant’anni dalle leggi razziali. Vita e musiche del Maestro Vittore Veneziani
Letture e concerto
Nel 1921, Arturo Toscanini lo chiamò a dirigere il coro della Scala, ruolo da cui dovette rassegnare le dimissioni nel 1938, a causa delle leggi razziali fasciste, che lo costrinsero a rifugiarsi in Svizzera.
In omaggio a Vittore Veneziani, Magda Iazzetta e Fabio Mangolini leggono il testo di Piero Stefani Dal Teatro alla Scala alla canonica di Roveredo.
A seguire, il concerto dell’Accademia Corale “Vittore Veneziani”, che esegue musiche del Maestro e di Gaetano Donizetti.
L'evento è promosso dall'Accademia Corale "Vittore Venziani", dal Teatro Comunale "Claudio Abbado" e dall'Istituto di Storia Contemporanea, con il patrocinio del Teatro alla Scala di Milano, del MEIS e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza


martedì 22 gennaio, ore 10.30 Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah - MEISHOP - Via Piangipane, 81
Piccola autobiografia di mio padre - Daniel Vogelmann parla finalmente del padre, il falsario di Schindler
"Mio padre Schulim mi ha sempre raccontato poco della sua vita, e non solo riguardo alla sua prigionia ad Auschwitz. Certe cose, poi, le ho sapute soltanto molti anni dopo la sua morte, come, per esempio, che c’era anche lui nella lista di Schindler. E io, purtroppo, non gli ho mai chiesto nulla, anche perché è morto quando avevo solo ventisei anni. Qualcosa, però, è giunto miracolosamente fino a me, e così ho scritto questa piccola autobiografia per le mie nipotine. Ma non solo per loro".


martedì 22 gennaio, ore 16.00
Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah - MEISHOP - Via Piangipane, 81
1938. L'Italia razzista -Presentazione del libro di Fabio Isman
Le leggi razziali, precedute da un subdolo censimento che, in realtà, era una vera e propria schedatura, e anticipate da una violenta campagna antisemita, esclusero gli ebrei dalla scuola, dal mondo del lavoro, dalla vita civile. Dal 1938, oltre quattrocento provvedimenti di crescente gravità: alla fine, gli ebrei non potevano possedere una casa, un’impresa, un lavoro e neppure degli oggetti. Una spoliazione sistematica e minuta, confische per oltre centocinquanta milioni di euro odierni.
Gli archivi restituiscono le vicende di questa razzia e storie, spesso ignote, di vita e di morte, che l'Italia ha indagato solo dal 1998, con la Commissione presieduta da Tina Anselmi. Ma troppo resta ancora sconosciuto e le restituzioni agli originari proprietari sono state tardive e parziali, come gli indennizzi e i riconoscimenti ai perseguitati.
Con una capillare ricerca, Fabio Isman racconta fatti spesso ignorati o poco esplorati, dai quali emerge lo spaccato di un Paese non sempre composto da "brava gente"

Per info: http://www.meisweb.it/

Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah - Via Piangipane 81 - Ferrara
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