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Tempo libero

mercoledì 1 marzo al CDD

27-02-2023

Mercoledì 1 marzo 2023, dalle 17.30 alle 19 si svolgerà l'incontro in presenza e online con Elisabetta Roncoli - Giunco squarciato e strappato – ma doppiamente ricco Hilda Doolittle I segni sul muro e dentro di lei.

Hilda Doolittle (Bethlehem,10 settembre 1886-Zurigo, 27 settembre 1961), conosciuta anche con le sue iniziali H.D., è stata una scrittrice e poetessa statunitense.
In seguito all’interesse emerso negli ultimi decenni del Novecento per la scrittura delle donne è stata riscoperta e oggi è ritenuta una delle più interessanti scrittrici americane rappresentanti “l’altro Modernismo”.
Ha vissuto sempre in Europa dal 1911, dove arriva per seguire Ezra Pound, conosciuto da adolescente e del quale è innamorata.
Dopo un breve periodo a Parigi, si stabilisce tra Londra e la Svizzera, dove muore nel 1961.Ezra Pound nel 1912 fondò a Londra l’Imagismo, movimento letterario di breve durata ma
dirompente e Doolittle ne divenne una “delle migliori espressioni” con la pubblicazione delle sue
raccolte di poesie giovanili (Sea Garde e The God).
Assunse per qualche tempo la vicedirezione dell’«Egoist», importante rivista letteraria in cui le succedette T.S. Eliot.
In Europa incontrò moltissimi dei protagonisti delle grandi avventure culturali fra le due guerre, partecipando attivamente al fermento intellettuale in corso.
La sua opera spazia dalla poesia alla letteratura, scrisse romanzi di carattere principalmente autobiografico, si occupò di importanti traduzioni dei classici greci fra i quali l’Ippolito di Euripide, molte sue opere risentono dei modelli classici e si occupò di cinema fondando la rivista cinematografica «Close up».

Le sue vicende personali, la condizione di espatriata, i lutti familiari, l’esperienza della Grande Guerra, la nascita della figlia mentre si trovava in pericolo di vita, varie vicissitudini amorose e una bisessualità incerta e combattuta, la portarono a soffrire di crolli nervosi e a scoprire la psicoanalisi.

Riuscì ad andare in analisi con Freud e su questa esperienza scrisse un memoriale dal titolo I segnisul muro, considerato “uno dei più mirabili testi di resoconti di analisi diretta”.
Dalla vicinanza alla psicanalisi Doolittle ricava la capacità narrativa rispetto a temi comel’inconscio e gli stati mentali.
L’incontro dell’1 marzo verterà principalmente sul testo I segni sul muro, testimonianza del vissuto privato di Doolittle ma anche senza dubbio della sua grande capacità narrativa.
Anche quest’anno il ricordo dovuto in questo ambito a Virginia Woolf ha il solo intento dievidenziare brevemente la contemporaneità effettiva fra le due autrici e accennare alla loro
rispettiva posizione riguardo alle istanze psicoanalitiche.

Elisabetta Roncoli, modenese ma ferrarese d’adozione, ha vissuto a Ferrara dall’infanzia, è sociada lunga data del Centro Documentazione Donna per il quale ha tenuto numerose conferenze, curato due Cicli di incontri dal 2014 ad oggi, l’ultimo quello in oggetto.
Laureata in Lettere Moderne fa parte della redazione di Leggere Donna da più di vent’anni e scrive regolarmente recensioni e riletture.

Appassionata lettrice è curatrice del libro Alcune stanze tutte per noi dove sono raccolte, oltre alla sua, tutte le conferenze riguardanti la sola Virginia Woolf tenute al CDD negli anni 2014 e 2015. È coautrice di due brevi saggi sulle figure femminili nella storia ferrarese.

Per partecipare on line occorre inviare una mail a elena.branca@yahoo.it, riceverete il link per collegarvi una decina di minuti prima dell’inizio dell’incontro che verrà registrato e pubblicato su youtube.

Immagini: