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Tempo libero

Sala Boldini - Eraserhead, la mente che cancella

24-10-2017

CINEMA BOLDINI
Mercoledì 25 Ottobre ore 21.00
v.o. sott. italiano
ERASERHEAD – La mente che cancella di David Lynch
Ingresso 5 euro

Mercoledì 25 Ottobre, alle 21.00, sarà proiettata al Cinema Boldini la versione restaurata di Eraserhead – La mente che cancella, film cult ed esordio di David Lynch. La pellicola in bianco e nero è stata restaurata in 4K da Criterion Collection sotto la supervisione del regista. La colonna sonora è stata creata nel 1994 da Lynch e dal sound editor Alan R. Splet a partire dal missaggio originale del 1976.
Privo di una trama o di un personaggio convenzionali, Eraserhead ruota attorno a un giovane sognante e sdolcinato di nome Henry Spencer (Jack Nance) che vive con una pianta scarna e malnutrita in una stanza ammobiliata buia e squallida in un ambiente urbano degradato. Invitato a una cena di famiglia grottesca dall’ex fidanzata Mary, si scopre padre di un mostro illegittimo, una sorta di feto simile a un verme; Mary e l’ululante creatura prematura traslocano nell’appartamento di Henry. La creatura si ammala e le sue urla strazianti finiscono per causare la fuga di Mary nel mezzo di una notte piovosa. Henry tenta di prendersi cura del figlio. Non riuscendoci, distrugge il feto e di conseguenza sé stesso e l’intero universo.
David Lynch iniziò a lavorare a Eraserhead nel ’71. Da un anno aveva lasciato Philadelphia, dove era vissuto tra “fabbriche, fumo, ferrovie, tavole calde”, tutti motivi che ricorrono nel suo primo lungometraggio e che descrivono un universo terrificante quanto emozionante ("un incubo di avvenimenti oscuri"). Tra vuoti e pause forzate, il film venne girato con un pugno di amici e collaboratori fidati del regista e faticò a trovare consenso: prima che diventasse un oggetto di culto, la pellicola venne programmata da pochi cinema e solo a mezzanotte. Lentamente, però, sempre più spettatori rimasero ammaliati dal suo fascino perturbante, decisamente insurrezionalista per i tempi e già colmo di tutta l'avanguardia lynchiana che da lì a poco sarebbe divenuta sinonimo del suo originale universo filmico.

Immagini: