Dove sei: Homepage > Tempo libero > Notizie Tempo libero > 8 gennaio ore 17: Presentazione di "Parisina" di Lord Byron
presso la Sala Agnelli della Biblioteca Ariostea
Presentazione del volume Parisina di Lord Byron nella nuova traduzione di Monica Pavani.
Letture a cura di Teatro Ferrara Off, con Giulio Costa, Monica Pavani e Giacomo Vaccari.
Il volume, pubblicato da 2G editrice, si compone di due parti, una puramente letteraria a cura di Monica Pavani, con la traduzione dell’opera di Byron e testo originale a fronte, e una storica, “Ugo e Parisina. Dopo la leggenda, la storia”, in cui Graziano Gruppioni racconta le tristi vicende che portarono alla morte di Parisina Malatesta, moglie di Niccolò III d’Este, e del figlio di lui Ugo.
Il poema Parisina – scritto nel 1815, ma pubblicato nel 1816 – si distingue dall’altro che Byron ambientò a Ferrara (Il lamento di Tasso, 1817) in quanto, a differenza di quest’ultimo, il poeta non l’ha scritto “come conseguenza dell’essere stato a Ferrara”, ma il fascino per la storia di Parisina, pubblicata un anno prima che Byron visitasse la città estense, precede il contatto diretto con Ferrara. Vi si reca, appunto, per la prima volta solo nel 1817, mosso da un capriccio da turista acculturato, che vuole prendere le distanze dai suoi compatrioti, e dunque sulla strada per Roma disdegna fermarsi troppo a lungo a Firenze, che non lo incuriosisce per nulla, e preferisce piuttosto fare sosta a Bologna e poi a Ferrara.
Byron viene a conoscenza della leggenda di Ugo e Parisina fra il 1814 e il 1815, leggendo i Miscellaneous Works di Edward Gibbon. Nonostante la Nota di Byron al poema, in cui contestava l’opinione comune secondo la quale un simile argomento sarebbe stato poco attinente alla poesia, una volta che Parisina fu pubblicato, naturalmente non mancò di suscitare reazioni a dir poco negative. Eppure non c’è niente di più pertinente alla poesia di un amore proibito che va di pari passo con la critica a una società tirannica che punisce pubblicamente due amanti (o presunti tali) solo per preservare la propria ipocrisia e il diritto parallelo a praticare ingiustificate prevaricazioni.
Monica Pavani, ferrarese, coltiva in parallelo le passioni per la poesia e per la traduzione. Ha pubblicato tre raccolte di poesia: Fugatincanti (Mobydick), Con la pelle accanto (Mobydick) e Luce ritirata (Premio Senigallia – Spiaggia di Velluto 2005). È presente con una selezione di poesie all’interno dell’antologia I poeti del Duca (Kolibris). Come traduttrice collabora con varie case editrici fra cui Adelphi, Guanda, Il Saggiatore, Mobydick, Rizzoli e Marsilio. Presidente dell’Associazione Ferrara Off, è responsabile delle attività culturali e relazioni esterne e cura l’adattamento e la traduzione di testi da mettere in scena. Insegna lingua e letteratura inglese alle scuole superiori ed è docente di lingua e letteratura italiana per studenti stranieri.
Graziano Gruppioni collabora attivamente con la stampa locale scrivendo articoli dedicati alla storia di Ferrara e provincia.
Le sue più recenti pubblicazioni sono La nostra storia.
Storie di storia ferrarese e La Ferrara Nascosta (2G Editrice).