» MENU

Dove sei: Homepage > Tempo libero > Notizie Tempo libero > La suggestiva proiezione de "La lunga notte del '43" all'ombra del Castello Estense

Tempo libero

La suggestiva proiezione de "La lunga notte del '43" all'ombra del Castello Estense

11-09-2018

E' dedicata al regista ferrarese Florestano Vancini, in occasione del decennale dalla sua scomparsa, la proiezione ad ingresso gratuito del film "La lunga notte del '43", in programma sabato 15 settembre alle 21 in corso Martiri della Libertà. Tra il Castello Estense e il Teatro Comunale saranno allestiti il maxischermo e circa quattrocento posti a sedere e in caso di maltempo la proiezione avrà luogo nella sede del teatro comunale "Claudio Abbado".

L'iniziativa, presentata in mattinata (martedì 11 settembre) in residenza municipale, è organizzata dall'Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara in collaborazione con il Comune di Ferrara e con il contributo economico del Comitato Bassani.

All'incontro con i giornalisti sono intervenuti il vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Ferrara Massimo Maisto e la direttrice dell'Istituto di Storia Contemporanea Anna Quarzi.

"L'appuntamento di sabato ha tutte le caratteristiche per essere annunciato come un grande evento per la nostra città. - ha affermato il vicesindaco Maisto - Proponiamo infatti un film legato alla storia e alla memoria della nostra comunità, quasi sconosciuto per i più giovani ma che al tempo stesso potrà incuriosire anche esperti cinefili. Ricordiamo infatti che la proiezione avverrà nello stesso luogo, a fianco del muretto e della farmacia di corso Martiri della Libertà, teatro degli avvenimenti narrati. Questa serata, sostenuta dal Comitato Bassaniano che ringraziamo, è la concretizzazione di un impegno che ci eravamo assunti al momento della scomparsa di Vancini, per mantenere vivo nel tempo il suo testimone artistico. Un impegno che proseguirà certamente con altre proiezioni delle sue opere, con un convegno e l'intitolazione al regista ferrarese di uno spazio importante della città".

"Il lungometraggio riporta un evento, esempio conosciuto di guerra civile perchè sono fascisti italiani a compiere una vendetta su italiani, che ha segnato sia Ferrara sia il Paese intero e che colpì profondamente lo stesso Vancini all'epoca dei fatti liceale diciassettenne. - ricorda la direttrice dell'Istituto di Storia Contemporanea Anna Quarzi - Realizzato dal regista ferrarese con grande difficoltà soltanto nel 1960, il film riesce pertanto ad incrociare tre sguardi diversi: l'avvenimento storico, lo sguardo del regista e lo sguardo del regista testimone di quei giorni".

Immagini:

Allegati: