Dove sei: Homepage > Tempo libero > Notizie Tempo libero > Ibs + Libraccio presenta un doppio appuntamento
Sabato 13 febbraio ore 11:00 presso la libreria Ibs+Libraccio di Ferrara per l’iniziativa “Libraio per un giorno” i libri consigliati da Massimiliano De Giovanni.
Il Libraio per un giorno è un'iniziativa originale per avvicinare più persone possibili al mondo dei libri attraverso chi ci sta intorno tutti i giorni.
Il prossimo ospite della singolare rassegna sarà il presidente di Arcigay Ferrara Massimiliano De Giovanni sabato 13 febbraio alle ore 11:00, che racconterà ai presenti il suo bagaglio di letture con auto-ironia e spontaneità: i classici che lo hanno formato, ma di più, i titoli che non abbandonano il suo comodino la notte, dai quali non si separa mai.
I libri non hanno età e, come affermò giustamente Umberto Eco, chi legge vive innumerevoli altre esistenze oltre la sua, con cui mettersi a confronto e crescere interiormente.
Il rinfresco è offerto da Bida Bar Pasticceria, Via G.Mazzini 20, Ferrara.
Massimiliano De Giovanni (Bologna, 1970) è sceneggiatore, editore e docente di Scrittura Creativa e Narrazione per Immagini all’Accademia di Belle Arti di Bologna.
È noto per aver aperto ufficialmente le porte italiane ai manga, fumetti giapponesi divenuti oggi autentici fenomeni di costume.
I suoi graphic novel sono tradotti in Italia, Francia e Spagna.
Presidente di Arcigay Ferrara, firma due linee di accessori moda per Pop Design.
Sabato 13 febbraio ore 18:00 presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara Roberto Pazzi presenta il libro “Cercando l’imperatore” (Bompiani).
Viva e fascinosa ricostruzione delle vicende, nel 1918, del leggendario reggimento russo Preobrazenskij, sperduto nel gelo della Siberia alla ricerca dello zar Nicola II prigioniero dei bolscevichi, «Cercando l'lmperatore» (premio Selezione Campiello, premio Bergamo, premio Hemingway, premio Maria Cristina, tradotto in 12 lingue) fu accolto al suo apparire, nel 1985, come un'autentica rivelazione, non priva di valore profetico in quanto anticipatore della caduta del regime sovietico in Russia di lì a pochi anni. La critica più attenta vi riconobbe un talento che non esitò a inserire nella linea fantastico-visionaria della nostra narrativa, quella meno frequentata dal romanzo italiano.
Roberto Pazzi, vive a Ferrara, dove insegna all’università e tiene annuali corsi di scrittura creativa, svolgendo un’intensa attività di conferenziere nei vari paesi del mondo dove è diffusa la sua opera.
Laureatosi in lettere classiche a Bologna con Luciano Anceschi e una tesi in estetica sulla poetica di Umberto Saba), ha insegnato nella scuola superiore e nell’università a Ferrara antropologia culturale e filosofia della storia e a Urbino sociologia dell’arte e della letteratura. Tradotto in ventisei lingue, ha esordito in poesia con una silloge apparsa sulla rivista Arte e poesia nel 1970, prefata da Vittorio Sereni.
Attualmente, dopo dodici anni di collaborazione esclusiva al Corriere della Sera, scrive in Italia sulle pagine culturali di diversi quotidiani italiani fra i quali Il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno e all’estero su The New York Times.