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Tempo libero

Furio Zara presenta il libro "Le nostre notti magiche. Italia '90 il mondiale indimenticabile"

24-09-2020

Venerdì 25 settembre Ore 18:00 presso la libreria Libraccio di Ferrara

In collaborazione con Ferrara Summer Festival

"Scoprire – trent'anni e molto calcio dopo – che quelle notti non hanno mai smesso di essere magiche.
Il Mondiale di Italia 90.
La fine dell'innocenza, l'inizio di un'altra storia. L'Italia è un carrozzone in via di sfascio, ma balliamo ancora tutti quel poco che resta da ballare, declinando verso l'ultimo struggente tramonto sulle note di una canzone.
Un'estate italiana. L'entusiasmo di un intero Paese, l'Olimpico ombelico d'Italia che fa la «Ola» a un futuro che verrà, la cerimonia d'apertura più fashion di tutti i tempi.
I gol, le partite memorabili, le disfatte. Gli occhi spiritati di Totò Schillaci, Gascoigne ubriaco di bellezza, la maschera tragica del Maradona in lacrime che ci sputa addosso «Hijos de puta», Milla che fa danzare la sua vecchiaia attorno a una bandierina, la stella luminosa del giovane Baggio, il Brasile senz'anima, la Germania del dopo-Muro, l'ultima Jugoslavia.
Il calciatore nel suo nuovo status di divo, l'invasione degli hooligans, lo sgabello di Alba Parietti, i «Denghiù denghiù» di Biscardi, le vallette decorative, gli intellettuali a sproloquiare in tivù, il calcio che scopre un nuovo vocabolario, i giornalisti con i primi telefoni cellulari.
E poi gli sprechi, la corruzione, gli scandali, le tangenti, gli stadi monchi, i 24 morti sul lavoro, gli oltre 700 feriti, i miracoli pagati a caro prezzo.
Le illusioni, le ambizioni, le nevrosi, i deliri: tutto risuona nella centrifuga della nostalgia, al ritmo di un sentimento pop in un'estate incompiuta e irripetibile.
Frammenti di un sogno infranto che ancora oggi conserva il lucore di una giovinezza sfumata, lontano, da qualche parte. E alla fine, l'immagine che tutto riassume.
Un burattino tricolore con un pallone al posto della testa e un nome che sa di benvenuto ma è già un commiato. Ciao."

Furio Zara da vent'anni ha la fortuna di inseguire in giro per il mondo la scia luminosa della bellezza che nasce dal pallone.
Ha visto dal vivo centinaia e centinaia di partite nei più grandi stadi del mondo ma anche in atolli di verde nei posti più impensabili. Ha seguito tre Mondiali, in Germania, Sudafrica, Brasile. È rimasto estasiato da tante magie, si è commosso davanti ad altrettante storie. E c'è sempre un pallone di mezzo. Le sue storie le trovate sul «Corriere dello Sport», «Repubblica», «Vanity Fair», «Avvenire», «Guerin Sportivo» e «Calciomercato.it». Ha scritto un bel po' di libri, Bidoni è stato il primo ed è quello a cui è più affezionato perché ha dato inizio a un genere letterario-sportivo. Ha vinto premi prestigiosi, come il Coni-Ussi e il «Beppe Viola». Università e licei lo chiamano spesso a tenere lezioni su quella spettacolare macchina da sogni che è lo sport. Ogni volta lo emoziona sapere che c'è qualcuno che trova belle le storie che racconta. Ha il privilegio di raccontare il calcio anche alla radio, a L'Italia nel pallone di Radio Rai, e alla tivù, in due trasmissioni storiche della Rai, 90° Minuto e la Domenica Sportiva. Anche il solo immaginare di essere lì gli fa battere il cuore più forte. Gli piace pensare che il pallone – nel suo destino di rimbalzi – rifletta la meravigliosa armonia del mondo. Un grande poeta greco, si chiamava Omero e non giocava a calcio, ha scritto una cosa bellissima. «Non c'è gloria più grande per un uomo che mostrare la leggerezza dei suoi piedi.» I piedi ci portano ovunque, se ci assiste la leggerezza. Ma la fantasia arriva prima. Sappiate che non ha mai smesso di sognarlo, quel gol.

Per informazioni
Libraccio
Ferrara, Piazza Trento e Trieste, Palazzo San Crispino

eventife@libraccio.it – Tel. 0532241604

Immagini: