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Tempo libero

Istituto Gramsci Ferrara - Iniziative di Marzo

01-03-2021

INIZIATIVE DI MARZO

SALA AGNELLI Biblioteca Ariostea ORE 17-18.30 IN STREAMING dal CANALE YOUTUBE DELLA BIBLIOTECA ARIOSTEA
https://www.youtube.com/channel/UC1_ahjDGRJ3MgG45Pxs90Bg

GIOVEDÌ 4 MARZO 2021 ore 17-18.30
LE PAROLE DEL SENTIRE
ANGELO ANDREOTTI
Dirigente Responsabile Servizio Biblioteche e Archivi Comune FE

Presenta Daniela Cappagli

La poesia è un linguaggio o una lingua? Non lo sappiamo e forse non è così importante saperlo. Quello che conta è che una delle sue funzioni sia quella di mantenere in tensione il linguaggio e, grazie a questa tensione, riesca a prevaricare la povertà delle parole affinché l’indicibile possa essere detto, o per lo meno suggerito. Il relatore non si propone come uno specialista, ma come un dilettante, nel senso che la poesia lo diletta. Tuttavia, siccome il termine “dilettante” ha (ingiustamente) un’accezione negativa, diciamo piuttosto che si propone come un estremo principiante, per usare il titolo di un bellissimo libro di Mario Luzi. Perché leggere una poesia è sempre un principiare: anche dopo la prima o l’ennesima lettura c’è sempre qualcosa di nuovo.
Per il ciclo “I colori della conoscenza”, a cura dell’Istituto Gramsci e dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

MERCOLEDÌ 12 MARZO ore 17-18.30
IL PENSIERO AFFABULANTE, TRA FIABA E FILOSOFIA.
Dialogano NICOLA ALESSANDRINI ANTONIO MOSCHI Docenti

Presenta Daniela Cappagli

La nascita del logos filosofico segna una discontinuità rispetto alla rivelazione del senso del mondo costituita dal mito: la filosofia infatti è ricerca della verità incontrovertibile, basata sulla forza di un’argomentazione razionale la cui negazione è autonegazione. Eppure chi di noi non ricorda la potenza evocativa dei miti creati da Platone? E perché mai Aristotele afferma che “anche l’amante del mito è in un certo qual modo un filosofo”? Forse perché il pensare per immagini (e non soltanto per concetti) è una cifra distintiva dello spirito umano, come ci testimonia una riflessione in proposito che va dall’antichità fino ad oggi. Ne è un esempio il pensiero di Ernst Bloch, filosofo della speranza, nel quale la narrazione affabulante diviene l’anticamera dell’utopia concreta e dei sogni ad occhi aperti, apprendistato del difficile artigianato del desiderio. Nelle ‘Tracce’ Bloch raccoglie fiabe, leggende, miti, proverbi e aneddoti che ci permettono di dialogare con il mistero delle cose e dell’uomo. Quell’“oscurità dell’attimo vissuto” da cui nasce la speranza.
Ciclo I COLORI DELLA CONOSCENZA a cura degli Istituti Gramsci e Isco

MARTEDÌ 30 MARZO 2021
SCUOLA E APPRENDIMENTO NELL’EPOCA DELLA CONOSCENZA

Daniela Cappagli dialoga con Giovanni Fioravanti autore del libro Scuola e apprendimento nell’epoca della conoscenza pubblicato dall’editore Armando di Roma per la collana “Scuola e Università 4.0”.

Una ricerca dei nuovi orizzonti dell’apprendimento, dell’insegnamento, del vivere i luoghi che abitiamo.
Scuola e istituzioni culturali quali rapporti, quali opportunità per una mappa dei saperi e degli apprendimenti nell’epoca della società della conoscenza?
Aule che si aprono alla città, città che si fanno aula. La scuola sperimenta nel mondo vie nuove. Quali le direzioni? Per quale futuro?
Come è possibile ridisegnare l’istruzione in modo diffuso nell’epoca del capitale umano e dell'apprendimento dalla nascita alla morte?
Un contributo per politici e amministratori a ripensare le politiche dell’istruzione, per i docenti a riconsiderare la loro professione.
Un forte stimolo a ripensare l’apprendimento e i suoi paesaggi, come si può diventare cittadini del sapere, come le scuole debbano costituire il cuore pulsante delle città che apprendono e delle reti territoriali del sapere.
Ciclo I COLORI DELLA CONOSCENZA a cura degli Istituti Gramsci e Isco