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Formazione

CURARE I CURANTI corso di formazione - 2° edizione Dipartimento Salute Mentale - Serd

30-08-2022

CURARE I CURANTI corso di formazione - 2° edizione Dipartimento Salute Mentale - Serd
 S. Bartolo - Via S. Bartolo 119, Ferrara
Il giovedì ore 13-18
22 settembre, 6 ottobre, 20 ottobre, 3 novembre, 17 novembre, 1 dicembre  

La consapevolezza dei pensieri, delle parole, delle emozioni e del corpo degli adulti in relazione con i giovani e gli adolescenti. Sviluppare le competenze psico-corporee nell'operatore che entra in relazion econ adolescenti e giovani adulti, attraverso la sperimentazione di tecniche perprendere coscienza delle proprie emozioni e di come il corpo le esprime.

Premessa

Nasce da lontano l’idea di un corso di formazione dedicato ai curanti che unisca il corpo e la mente per renderli un vero e proprio strumento scientifico: il più sofisticato e il più efficace per la comprensione reciproca e la cura. La ricerca scientifica ci ha offerto una rappresentazione organica della natura delle relazioni umane, di come la reciprocità della comunicazione sia fondamento della conoscenza dello sviluppo della persona e passaggio obbligato per dare significato a quello che percepiamo. Avere coscienza del linguaggio del corpo, delle emozioni che non possiamo controllare, il rapporto tra il condizionamento reciproco, il bisogno di legami e le scelte individuali sono la materia concreta su cui i curanti lavorano: le evidenze scientifiche che producono sono le buone relazioni.

Organizzazione

Il corso di formazione in presenza prevede sei giornate di cinque ore ciascuna suddivisa in moduli tematici per un totale 30 ore; ciascuna giornata è suddivisa in una parte di supporti teorici e una di laboratori esperienziali. Ogni modulo avrà un tema teorico sviluppato nelle prime due ore trattato da un docente, mentre nelle tre ore pomeridiane verranno proposte attività psico-corporee con la partecipazione di professionisti.

PROGRAMMA - Suddivisione dei moduli

22 Settembre
Presentazione del corso – Luisa Garofani, Alberto Urro
Dott.Mattia Ferraresi:
Solitudine: il male oscuro delle società occidentali
Dott.ssa Manuela Macario: Identità di genere e fluidità delle esperienze: come uscire dagli stereotipi e dalla solitudine La solitudine è diventata un allarmante fenomeno di massa proprio quando abbiamo realizzato in massimo grado le nostre aspirazioni di indipendenza.Quindi la solitudine non è solo un atteggiamento di ritiro che colpisce in particolare l'adolescenza in questo periodo storico ma è anche una postura dell'uomo contemporaneo nella disperata ricerca della realizzazione di sé e si configura come assenza di significato.
Laboratorio: I partecipanti al corso si presentano con una tecnica relazionale

6 Ottobre- Modulo 1
Dott.ssa Luisa Garofani - Riflessioni su adolescenza e vecchiaia nella società dell’eterna giovinezza Riflessioni offerte dalla lettura del libro di Francesco Stoppa “Le età del desiderio. Come affrontare le relazioni asimmetriche per età, ruoli ed affetti”.
Laboratorio: Psicopatologia del sentire - Dialogo virtuale con il Dott. Gilberto Di Petta

20 Ottobre- Modulo 2
Dott. Maurizio Stupiggia - Salute e benessere con le emozioni. Sentire e trovare le parole per dirlo Analisi delle emozioni e focus sulla capacità di comprenderle ed esprimerle agli altri. Come l’approccio psicocorporeo intensifica la capacità relazionale.
Laboratorio con giovani filosofi di “Farfilò” - Confronta la tua opinione sulla realizzazione individuale, la diversità, l’inclusione e le parole per definirla

3 Novembre- Modulo 3
Dott.ssa Katia Provantini - Ritiro sociale: esperienza personale o solitudine? Approfondimento su come gli adolescenti hanno vissuto in maniera drammatica il rapporto con la scuola e la mancanza di interazione con il gruppo dei pari. Questo tema è centrale poiché riguarda sia il problema dell'abbandono scolastico che dell'impoverimento della capacità relazionale e culturale, necessari in una società complessa come quella in cui viviamo. E' importante non trascurare la sofferenza individuale e famigliare di un ragazzo ritirato in casa, dove il tema non è solo “Non voglio andare fuori” ma piuttosto “non riesco a tollerare lo sguardo degli altri perché mi sento inadeguato”.
Laboratorio: Lavorare in gruppo

17 novembre – Modulo 4
Dott. Maurizio Stupiggia - Realizzazione di sé: tra bisogno di libertà individuale e necessità di comunità. La misura della distanza e della vicinanza Questo è l'argomento maggiormente sentito da tutti i caregiver che si occupano di adolescenti. L'incontro ha l'obiettivo di fornire all'adulto strumenti e modalità di azione per costruire un pensiero critico e una nuova modalità interattiva. I comportamenti per rendere efficace l’incontro tra generazioni.
Laboratorio psicocorporeo condotto dalla dott.ssa Simona Delbono

1 dicembre - Modulo 5
Dott.ssa Luisa Garofani - Stili d’attaccamento e dipendenze affettive “Lègami o legàmi” Gli stili di attaccamento condizionano il nostro stare al mondo da adulti e il modo in cui ci
relazioniamo agli altri mettendo in relazione il presente con il nostro passato. Più specificamente con le nostre esperienze, in particolare quelle fatte nei primi anni di vita, sviluppate nel nucleo familiare, specialmente con la madre, che determinano gli stili di attaccamento e condizionano la personalità nell'età adulta.
Dott.ssa Simona Delbono - Laboratorio: esperienza di espressività corporea - Le parole e i gesti del conflitto: il corpo e la rabbia. Stare nel conflitto, gestire il conflitto senza
perdere la relazione e il ruolo, creare il conflitto e saper mitigare la rabbia

Conclusioni
I curanti imparano ad aspettare, nel loro ruolo temporaneo, ad ascoltare in silenzio, comprendere, contenere i tormenti e il senso del vuoto che l’altro fa intravedere. Offrono la loro esperienza e competenza per disinnescare le paure, per cicatrizzare le ferite, accettano un lavoro che li vede aprire e usare se stessi per incontrare l’altro, che nella costruzione della relazione, si rassicura di appartenere alla stessa umanità. Lo scopo di questo percorso è favorire lo sviluppo di un pensiero critico nell'operatore rispetto alla sua capacità di pensare le diverse modalità di fare prevenzione “indicata” e “dedicata” per questa fascia di popolazione, di reggere il confronto con mondi identificati e diversificati. L'operatore ha l'occasione di accrescere la consapevolezza del potenziale espressivo che possiede il corpo e la possibilità di governare l'ansia delle emozioni sgradevoli o della rabbia con nuovi strumenti.

L'adulto impara ad intuire le domande cruciali degli adolescenti, a coglierne la portata problematica e nel contempo accompagnare i ragazzi nel processo di crescita ed esplorazione
attraverso l'esperienza di una relazione asimmetrica. Questo snodo offre la possibilità, e l'avventura, di sperimentare percorsi che potrebbero svelare nuovi significati. Incontrarsi è un’incognita di cui abbiamo bisogno per opporsi con efficacia al cinismo e alla superficialità. I compiti evolutivi valgono per tutte le persone che desiderano dare sostanza alla loro storia, alla conoscenza di cui sono portatori, alla loro vita.

Sono previsti crediti ECM per le professioni sanitarie
Per iscrizioni m.dalpozzo@ausl.fe.it
Per informazioni 328 6789564

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