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M.Mirga-Tas - Da Schifanoia: re-incantare il mondo - Castello Estense

16-12-2022

Małgorzata Mirga-Tas - Da Schifanoia: re-incantare il mondo

Castello Estense, Sala degli Stemmi - 18 dicembre 2022 – 10 aprile 2023

Presentata per la prima volta al pubblico nel 2022 in occasione della 59. Biennale di Venezia, l’installazione Da Schifanoia: re-incantare il mondo dell’artista rom-polacca
Małgorzata Mirga-Tas arriva ora a Ferrara.

Nonostante non sia mai stata esposta in città,è come se l’opera tornasse a casa: un ritorno (anabasis) di carattere simbolico con cuil’artista si propone di ripagare il debito contratto con la città estense. La mostra si svolgeinfatti dove tutto è cominciato, dalla storia e dai monumenti diventati fonte di ispirazione
del suo lavoro.

Mirga-Tas ha visitato per la prima volta Ferrara insieme ai curatori Wojciech Szymański eJoanna Warsza quando stava immaginando l’installazione per la Biennale di Venezia.
Durante la sua permanenza si è soffermata sugli affreschi di Palazzo Schifanoia, propriocome avevano fatto prima di lei, tra gli altri, lo storico e studioso dell’arte tedesco di origini
ebraiche Aby Warburg e la scrittrice scozzese Ali Smith. Ha visto i luoghi immortalati dalloscrittore ferrarese Giorgio Bassani, ammirato le opere di grandi maestri come Francesco
del Cossa ed Ercole de’ Roberti, scoperto la figura del duca Borso d’Este, mecenate deidue artisti e committente del Salone dei Mesi.

L’allestimento al Castello Estense, organizzato da Fondazione Ferrara Arte, ServizioMusei d’Arte del Comune di Ferrara e Zachęta — National Gallery of Art di Varsavia,
comprende otto dei dodici teleri creati dall’artista. Mirga-Tas ha deciso di esporre i mesi dimarzo, aprile, maggio, giugno, luglio, agosto, settembre e ottobre: i primi sette sono quelli
tuttora visibili a Palazzo Schifanoia.

Tuttavia i visitatori della mostra ferrarese non vedranno le stesse vicende rappresentate nelle tre fasce degli affreschi del Salone dei Mesi. Le storie delle divinità dell’Olimpo, quelle dei decani e le scene di vita cortigiana della Ferrara del XV secolo sono state infatti sostituite da episodi narrati dall’artista: Nella fascia superiore è raffigurato il mitico viaggio del popolo rom verso l’Europa, ispirato a una serie di stampe del XVII secolo dell’incisore lorenese Jacques Callot. La fascia centrale è un archivio affettivo di storie rom declinate alfemminile che accosta immagini di donne reali a elementi magici e astrologici. In quella
inferiore è rappresentata la vita quotidiana nella città natale dell’artista, Czarna Góra, e in altri insediamenti rom tra i monti Tatra, come Podhale e Spiš, in Polonia.

Tutto parte dunque dal celebre ciclo dei mesi di Palazzo Schifanoia, il luogo in cui Aby Warburg aveva coniato il concetto di Nachleben, la sopravvivenza delle immagini. I segni
zodiacali, il sistema dei decani, le allegorie dei mesi, la ciclicità e la diffusione dei simboli tra epoche e continenti – attraverso India, Persia, Asia Minore, antica Grecia, Egitto e Europa – sono i punti di riferimento visivo e ideologico di Małgorzata Mirga-Tas, che li ha compresi e calati nella storia, cultura e identità rom-polacca.

Informazioni e biglietteria
0532 419180
castelloestense@comune.fe.it | www.castelloestense.it

Prenotazioni
https://www.comune.fe.it/prenotazionemusei

Immagini: