Dove sei: Homepage > Tempo libero > Notizie Tempo libero > La città femminista: seminario e workshop con Sex & the City (Azzurra Muzzonigro e Florencia Andreola)
Come cambia l'esperienza e l'uso degli spazi urbani a seconda del proprio genere? Come le donne variano i loro percorsi quotidiani e gli orari delle proprie attività in base alla percezione di insicurezza? Come lo spazio domestico influenza la possibilità di autonomia?
Ne discuteremo sabato 30 settembre a partire dalle 10.30 presso Wunderkammer Via Darsena, 57 nel seminario e workshop "La città femminista", con Azzurra Muzzonigro e Florencia Andreola (Sex and the City) e il direttore di Wunderkammer, Leonardo Delmonte.
L'iniziativa fa parte del programma partecipato del festival Internazionale a Ferrara e ha l'obiettivo di fornire una lettura di genere degli spazi urbani e integrare la dimensione di genere nella riflessione sulla città: un occasione per riflettere, a partire da sé, sul modello urbanistico e architettonico della città, per decostruire gli stereotipi, rileggere gli spazi e immaginare una città per tuttə.
Gli incontri sono co-curati dal Centro Donna Giustizia, Basso Profilo e Consorzio Wunderkammer, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, bando DGR n.183/2022 (Progetto “La città delle possibilità: per luoghi sostenibili ed inclusivi”).
La ricerca condotta da Sex & the City fa emergere con forza l’urgenza di uno sguardo femminista che sappia leggere criticamente, a partire da esperienze situate nel corpo e nell’esperienza personale, le relazioni di potere sottese alla città come spazio della costruzione sociale, che quindi non si offre come uno spazio neutro bensì carico di valori sociali e culturali scritti nella pietra. Una pianificazione urbana attenta a questi fattori e sensibile al carattere dinamico e complesso della città, non può progettare contesti irrigiditi da concezioni tecniche ideali, ma deve necessariamente essere aperta alla collaborazione, alla negoziazione e partecipazione dei diversi attori che abitano spazi pubblici e privati. Ridisegnare le città in una prospettiva di genere significa «concepire lo spazio urbano in modo flessibile, con la capacità di rispondere ai bisogni, ai desideri e alle rappresentazioni socio-spaziali della diversità dei soggetti, incorporando i diversi modi di vivere e di rendere effettivo il diritto alla città» (Tello, 2009: 288).
Per informazioni sull'iniziativa: info@bassoprofilo.org
https://www.consorziowunderkammer.org/it/notizie/121/cittafemminista.html