Dove sei: Homepage > Tempo libero > Notizie Tempo libero > Voci da Palestina e Israele: il 5 dicembre il primo appuntamento di un ciclo di incontri di approfondimento sul conflitto israelo-palestinese
Tre serate di approfondimento sul conflitto israelo-palestinese. Tre momenti dedicati all’ascolto dei pacifisti che in Israele e Palestina lavorano insieme, chiedendo da anni una soluzione rispettosa dei diritti di entrambi i popoli. Una pausa dalla concitazione delle ultime settimane di guerra per scoprire aspetti poco noti di quel conflitto, porre domande, confrontarsi con docenti che hanno approfondito la realtà mediorientale.
È questo lo spirito dell’iniziativa “Voci da Palestina e Israele. Tre incontri sull’umanità tradita, dal Mare al Fiume” che si snoderà in tre serate, martedì 5, 12 e 19 dicembre, dalle 21.15 alle 23 nella Sala Polivalente di Viale Cavour 183.
Gli incontri, promossi dal Laboratorio per la Pace dell’Università di Ferrara e dal gruppo locale del Movimento Nonviolento, con la collaborazione della Biblioteca Popolare Giardino e della Rete della Pace, saranno introdotti dai docenti Alfredo Morelli e Giuseppe Scandurra, coordinatori del Laboratorio per la Pace dell’Università di Ferrara, con Davide Carnevale, ricercatore del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Ateneo, e affiancati da un esponente delle associazioni ferraresi che aderiscono alla Rete della Pace.
Ogni incontro è caratterizzato dalla proiezione di un filmato realizzato da Rete Italiana Pace e Disarmo all’indomani degli attacchi del 7 ottobre per dare voce a chi, su entrambi i fronti, è direttamente coinvolto nella guerra e la affronta senza retrocedere dalla ricerca di una soluzione incruenta. I filmati hanno una durata di circa 60’, compresa la traduzione consecutiva in italiano.
“I tre Incontri, organizzati dal nostro Laboratorio per la Pace, intendono promuovere una discussione sull'attuale crisi israelo-palestinese, con uno sguardo aperto sui movimenti e sulle organizzazioni (dagli obiettori di coscienza israeliani alle associazioni miste di donne palestinesi e israeliane) che in condizioni così drammatiche si ostinano a costruire la pace dal basso - affermano Alfredo Morelli e Giuseppe Scandurra - I tre docufilm, prodotti dalla Rete per la Pace, verranno proiettati e discussi, con l'aiuto di colleghe/i della nostra Università e di altre, nella Sala polivalente attigua alla Biblioteca Giardino: abbiamo fortemente voluto che fosse lì (e ringraziamo le volontarie e volontari della Biblioteca, nonché il Centro di Mediazione del Comune che gestisce la Sala) perché lo riteniamo un luogo-simbolo per le politiche di integrazione sociale e culturale nel nostro territorio”.
Gli incontri
Il 5 dicembre“Prospettive di pace oltre il conflitto” propone l’intervista di Sergio Bassoli (Rete Italiana Pace e Disarmo) a Nivine Sandouka, attivista palestinese dell’associazione Our rights, e Eran Nissan, israeliano di Mehazkim. Insieme descrivono che cosa è cambiato in Israele e Palestina dopo il 7 ottobre scorso e tratteggiano i possibili scenari futuri, tenendo conto di un’ampia fascia di israeliani e palestinesi che vogliono la pace. In collegamento da Cagliari commenterà il filmato Aide Esu, sociologa con una profonda conoscenza della realtà associativa israelo-palestinese.
Il 12 dicembre, sul tema “Le donne portano la pace”, verrà proiettata l’intervista a due esponenti dell’associazione “Women wage peace”, forse la più ampia associazione pacifista in Israele, che conta circa 4.000 donne iscritte di ogni religione, cultura e condizione socioeconomica. Le testimoni sono Hyam Tannous, araba israeliana, e Na’ama Barak Wolfman, ebrea israeliana. Il commento è affidato ad Alessandra Annoni, docente di Diritto Internazionale e di Diritto Internazionale Penale Militare all’Università di Ferrara. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo “La tutela internazionale della persona umana nei conflitti armati” (Carocci, 2023).
Infine il 19 dicembre, con “Una strada femminista per la pace in Palestina”, una donna dell’associazione femminista e pacifista palestinese “Women of the Sun” racconterà l’impegno della sua organizzazione a favore delle vittime della guerra e per la fine delle ostilità. Il documentario si completerà con l’intervento di Orsetta Giolo, docente di Filosofia del Diritto all’Università di Ferrara e autrice, tra gli altri, del libro “Intellettuali e diritto nel mondo arabo contemporaneo. Potere, religione, società”, (Carocci, 2020).