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L'Uaar promuove la prima edizione del Premio UAART, aperto a tutte le forme d'arte visiva e
finalizzato alla costruzione di un immaginario laico legato alla rappresentazione del lutto e della
morte.
Con questa iniziativa, l'Uaar intende ribadire la necessità di avere sale del commiato (le strutture,
pubbliche o private, dove è possibile celebrare riti funebri non religiosi) dignitose e ben distribuite
nel territorio nazionale, affinché ogni persona possa esercitare il diritto ad un funerale laico in uno
spazio consono e curato.
Il concorso prevede la selezione di un corpus di lavori finalisti, fra i quali sarà scelta l'opera
vincitrice, destinataria di un premio-acquisto del valore di 3.000 Euro. L'opera designata, acquisita
dall'Uaar, sarà da questa donata a una sala del commiato pubblica, dove rimarrà in esposizione
permanente.
È possibile candidare una sola opera, non necessariamente inedita o realizzata per l'occasione,
purché attinente al tema. La selezione delle opere finaliste sarà effettuata da una giuria composta da
esperti del mondo dell'arte contemporanea. L'annuncio dei finalisti sarà pubblicato, entro il 30
settembre 2024, sul sito www.uaar.it e sui canali social dell'Uaar. La cerimonia di premiazione si
terrà nel mese di novembre 2024.
«Invitati a tenere una lezione sulla rappresentazione della morte e del lutto nell'arte
contemporanea, in occasione del corso di formazione per celebranti laico-umanisti che l'Uaar tiene
da anni, ci siamo resi conto di quanto sia difficile trovare esempi legati a questi temi. Una lacuna
che fa riflettere, in quanto la storia dell'arte offre numerose raffigurazioni relative a questi
argomenti, ma spesso nati su committenza religiosa e dunque appannaggio esclusivo di chi
padroneggia quello specifico codice simbolico. Ci auguriamo pertanto che molte persone
raccolgano la nostra sfida contribuendo alla costruzione di un nuovo corpus di opere a tema e di
un nuovo codice simbolico», dichiara Enrica Berselli, responsabile eventi Uaar.
«Pensiamo che l'opera d'arte possa accrescere la dignità dei luoghi pubblici adibiti ai funerali
laici, accompagnando, in quanto prodotto umano e oggetto di contemplazione, la riflessione sulla
finitudine, l'elaborazione del lutto e la fattualità della morte, nutrendo al contempo l'immaginario
non religioso intorno alla morte e stimolando una presa di coscienza politica sulla necessità della
presenza delle sale del commiato sul territorio italiano, come si richiede ad una società che voglia
essere plurale e promotrice della libertà di e dalla religione», scrive Maria Pacini, responsabile del
progetto Cerimonie Uniche dell'Uaar.
La morte e il lutto per una persona cara sono le uniche esperienze che accomunano ogni persona
nell'età della consapevolezza, poiché della nostra nascita non abbiamo memoria. Con il Premio
UAART, l'Uaar invita chi fa arte a contribuire alla creazione di un immaginario laico relativo alla
morte e al lutto, scevro da simboli e iconografie religiose e spirituali.
Il concorso è aperto a ogni artista, di qualsiasi nazionalità e senza vincoli di età. È possibile
iscriversi fino al 5 luglio 2024 sul sito uaar.it/premio-uaart-iscrizione. La partecipazione è gratuita.
Il regolamento completo è disponibile all'indirizzo uaar.it/premio-uaart.
Iscrizioni sul sito uaar.it/premio-uaart-iscrizione/ entro il 5 luglio 2024, ore 12:00.
Per informazioni:
arte@uaar.it
uaar.it/premio-uaart