Dove sei: Homepage > Tempo libero > Notizie Tempo libero > 8 febbraio con Santa Bakita, contro la tratta!
L'8 febbraio ricorre la memoria di Santa Bakhita, schiava originaria del Sudan, rapita a 7 anni e venduta ad un commerciante veneziano. In Italia si convertì al cristianesimo e una volta libera divenne suora canossiana e fu proclamata SANTA da Giovanni Paolo II! Da tre anni è stata scelta come protettrice di tutte le schiave e vittime di tratta di oggi che nel mondo sono 21 miolioni!
L'intento di dare voce alle vittime di sfruttamento sessuale e della tratta degli esseri umani, nasce dalla Parrocchia di Sant'Agostino nel quartiere Krasnodar dove dal 2006 è presente una unità di strada dell'Associazione Papa Giovanni XXIII di don Oreste Benzi, che tre volte al mese cerca di creare una relazione di fiducia e la possibilità di emersione dello sfruttamento nel primo contatto con queste donne. Don Oreste stesso nel 2007 venne nella nostra città di Ferrara per una fiaccolata per le vittime di tratta, insieme all'allora Vescovo Mons. Rabitti e al Questore Savina. Oggi abbiamo riscontrato che nelle vie di quel quartiere e anche nei dintorni della stazione, il fenomeno dello sfruttamento sessuale non si riduce ma anzi va via via crescendo in modo particolare con nuove presenze di donne giovanissime, a volte anche presunte minorenni che provengono prevalentemente dalla Nigeria, attraverso il flusso dei profughi. Spesso si tratta infatti di richiedenti asilo che avrebbero invece bisogno di un percorso di tutela e protezione sociale e non di essere arretiti dai trafficanti di esseri umani dentro il circuito di economie illegali. Per questo vorremmo invitarvi all'evento intitolato QUESTO E' IL MIO CORPO che si terrà l'8 febbraio 2016 alle ore 20.45, caldeggiato anche dal nostro Arcivescovo Mons. Luigi Negri, in occasione della Giornata mondiale contro la tratta voluta da Papa Francesco.
Certi del vostro sostegno, inviamo in allegato il volantino dell'iniziativa. Vi aspettiamo numerosi!
Equipe Antitratta
Ass. Comunità Papa Giovanni XXIII