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Le giornate del 9 Dicembre all' arci bolognesi e 13 Dicembre al suonny space
L'evento che stiamo divulgando in due appuntamenti, nasce dall'incontro di due persone, un ragazzo messicano ed uno italiano, e dal desiderio di condividere conoscere e divulgare ciò che più rappresenta la possibilità di arricchimento culturale e spirituale delle diverse radici o storie.
Ed è in questa veste, e per questo obiettivo che abbiamo deciso di dedicare una giornata in onore alla cultura messicana, ed avvicinarla a tutte le età della vita....
dalle 17 alle 19 circa infatti saranno presenti i ragazzi di " OFFICINA TEATRALE A_CTUAR" che dedicheranno un laboratorio per bambini appunto, sulla tematica de el dia de los muertos.
Alle 19.30 invece ci sarà il " VERNISSAGE " della mostra in onore all' Ofrenda...con presenti gli artisti che per l'occasione hanno dedicato a questo progetto il loro pensiero e la loro ispirazione artistica: Erika Latini, Manuela Santini, Laura Ragazzi, Matteo Farolfi, Massimo Festi, Stefano Babboni.
E alle 21 i festeggiamenti in onore a el dia de los muertos, toccheranno le corde musicali della cultura messicana con Carlos La Bandera Alonso ed il suo gruppo: i " SON ALEBRIJES ", che saranno con noi in concerto dal vivo per raccontarci la festa dal cuore di un musicista.
Ofrenda de Muertos_qualche cenno storico
Oggi vi vogliamo parlare de “el dia de los muertos” una tradizione messicana che ci ha colpiti molto... perché prevede di festeggiare la morte in maniera allegra e divertente, soprattutto senza paura.
Il “dia de los muertos” ha origini antiche, nella Mesoamerica, prima che gli spagnoli conquistassero il Messico. Veniva celebrato dalle popolazioni indigene mexica, maya, purépecha e totonaca. Nel calendario Mexica, che ha 18 mesi, c’erano almeno sei feste dedicate ai morti. Nasce dal sentimento di incertezza che l’essere umano prova verso la morte.I messicani Hanno deciso de celebrare questo sentimento e di mantenere vive nel ricordo le persone che se ne sono andate.
Questa tradizione viene festeggiata praticamente in tutto il Messico, molte famiglie allestiscono un altare dedicato ai defunti nella propria casa. Questo altare è un elemento fondamentale dei festeggiamenti perché rappresenta la porta tra la vita e la morte. Ogni altare è composto da elementi che hanno significati precisi, per esempio il papel picado (carta velina traforata e ritagliata con disegni di scheletri) rappresenta il vento. I suoi colori giallo e viola rappresentano la dualità tra la vita e la morte. Il fuoco è rappresentato attraverso le candele; la terra attraverso i semi (di mais, cacao, etc) messi sull’altare. Su ogni altare viene offerto del cibo (si prepara quello che piaceva al defunto e lo si lascia tutta la notte sull’ altare). La credenza vuole che gli spiriti dei defunti vengano a visitarci durante la notte assaggiando ciò che abbiamo preparato per loro. E’ un modo bellissimo di ricordare i morti. In Messico potete trovare questi altari anche nelle scuole, nelle piazze e nei templi. Nel dia de los muertos vengono scritte “calaveritas” filastrocche che parlano della morte in un modo divertente, quasi sarcastico, e si portano dei fiori ai morti nei cimiteri.