Dove sei: Homepage > Tempo libero > Notizie Tempo libero > mostra fotografica di Marco Caselli Nirmal
Nell'ambito del Festival di Internazionale a Ferrara, Marco Caselli Nirmal, fotografo, presenta, presso la sede dell'associazione Rrose Sélavy, una serie di opere inedite che testimoniano un periodo della nostra storia in cui "sperimentare" era vivere.
" Questa serie di lavori di Marco Caselli Nirmal non è una mera documentazione. Semmai è il concetto stesso di documentazione che Marco smonta e capovolge chiedendosi quale spazio occupare e quale contenuto esprimere in quel contesto. La risposta che si è dato è stata quella di riflettere sul meccanismo di funzionamento della macchina - non è detto che lo scorrimento del rullino debba per forza essere unidirezionale - ottenendo di flettere spazio e tempo e quindi di essere al tempo stesso spettatore e artefice, un occhio "costruttivista" che può far pensare al kinoglaz del regista sovietico Dziga Vertov. Ciò che Marco ha realizzato in quegli istanti non è la semplice ripresa di una prova o di un concerto, ma delle "stringhe" di attimi in cui viene trascritto, come in una partitura, il soffio della creazione collettiva, una concatenazione inscindibile di accadimenti effimeri in cui musica e immagine fotografica si scambiano vicendevolmente i ruoli su un livello di piena sintonia":
(il testo in corsivo è di Massimo Marchetti)
Inaugurazione sabato 30 settembre 2017 alle ore 18.30 via Ripagrande 46 – Ferrara
In occasione del Festival di Internazionale, la mostra rimarrà aperta, domenica 1 ottobre dalle ore 10.00 alle 22.00.
La mostra proseguirà fino a mercoledì 8 novembre 2017 e si potrà visitare negli orari di apertura: mercoledì, venerdì e sabato dalle ore 16.00 alle 19.30
L’associazione Rrose Sélavy di Ferrara è attiva da quattro anni ed è stata fondata da Chiara Sgarbi, artista, illustratrice, esperta in didattica dell’arte; Giovanna Mattioli: architetto, giardiniera, origamista e Roberto Manuzzi: jazzista, compositore e docente al conservatorio di Ferrara. Il nome si ispira alla figura di Marcel Duchamp che usava questo pseudonimo per firmare gli scatti di Man Ray in cui si travestiva da signora. L’obiettivo della nostra associazione è mettere in circolazione ogni forma d’arte senza prenderla e prenderci troppo sul serio.