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Newsletter tempo libero 26 gennaio 2023

Teatro, Moni Ovadia su Rai 5 con un ciclo dedicato al suo percorso artistico. Cinque gli spettacoli proposti in tv

26-01-2023

Dal 28 gennaio al 25 febbraio 2023, Rai 5 trasmette cinque appuntamenti con il teatro di Moni Ovadia, direttore generale del Teatro Comunale di Ferrara. All’ideatore, regista, attore e capocomico di un "teatro musicale" assolutamente peculiare, che deriva dalla sua formazione di cantante di musica popolare e alla successiva dedizione al teatro, il canale culturale Rai dedicaun ciclo di spettacoli che andrà in onda ogni sabato. 

Filo conduttore degli spettacoli - ma anche della vastissima produzione discografica e libraria di Ovadia - è la tradizione composita e sfaccettata, il "vagabondaggio culturale e reale" proprio del popolo ebraico, di cui Ovadia si sente figlio e rappresentante. In un’immersione continua di lingue e suoni diversi, ereditati da una cultura che le dittature e le ideologie totalitarie del Novecento avrebbero voluto cancellare, si fa memoria per il futuro. 

Il 28 gennaio (ore 21.20) il primo appuntamento è con Binario 21,dal poema di Yitzhak Katzenelson "Il canto del popolo ebraico massacrato", con la regia di Felice Cappa, l’interpretazione di Moni Ovadia e la testimonianza di Liliana Segre. Lo spettacolo restituisce la memoria dello sterminio del popolo ebraico e di tutti coloro che hanno subito la deportazione, segnando uno dei momenti più tragici della nostra storia.

Il 4 febbraio (ore 22.20) segue lo spettacolo Oylem Goylem, il più celebre di Moni Ovadia che calca le scene dal 1995. La lingua, la musica e la cultura Yiddish, quell'inafferrabile miscuglio di tedesco, ebraico, polacco, russo, ucraino e romeno, la condizione universale dell'Ebreo errante, il suo essere senza patria sempre e comunque, sono al centro di Oylem Goylem. Si potrebbe dire che lo spettacolo abbia la forma classica del cabaret comunemente inteso. Alterna, infatti, brani musicali e canti a witz, aneddoti, citazioni che la comprovata abilità dell'intrattenitore sa rendere vivaci. Ma la curiosità dello spettacolo sta nel fatto di essere interamente dedicato a quella parte di cultura ebraica di cui lo Yiddish è la lingua e il Klezmer la musica. Autore e interprete di Oylem Goylem è lo stesso Ovadia. Accanto a lui i musicisti danno vita ad una rappresentazione basata sul ritmo, sull'autoironia, sull'alternanza continua di toni e di registri linguistici, dal canto alla musica; una grande carrellata di umorismo e chiacchiere, battute fulminanti e citazioni dotte, scherzi e una musica che fa incontrare il canto liturgico con le sonorità aschenazita. 

L’11 febbraio (ore 21.20) sarà la volta dello spettacolo La bella Utopia di cui Ovadia è autore, regista e interprete insieme a Lee Colbert, Maxim Shamkov e la Moni Ovadia Stage Orchestra. Lo spettacolo, attraverso immagini, canzoni, musiche, memorie, tracce poetiche, si propone nei suoi limiti di rappresentazione scenica, di restituire profondità e dignità agli esseri umani, comunisti e non che ebbero la sorte di nascere ed esistere nelle Russie sovietiche. La chiave d’interpretazione è quella urticante dell’umorismo ebraico, ma la lettura “ebraica” ne porta anche un senso tragico.

il 18 febbraio (ore 21.20) verrà trasmesso Kavanàh, un progetto che rilegge la tradizione della cantoralità per sinagoga senza nessuna relazione con il klezmer. Kavanàh, che significa “partecipazione al canto”, raccoglie brani di differente ispirazione, partendo dagli inni sacri ebraici della sinagoga per arrivare a quelli di tradizione tzigana. Voci lontane accomunate nell’esaltazione dell’amore per il divino, linguaggi differenti che si intrecciano nella medesima partecipazione.

L’ultimo appuntamento del 25 febbraio (ore 21.20), sarà con Es iz Amerike, gioco scenico semiserio che ricostruisce l’emigrazione degli ebrei dell’est in America, terra di promesse e notizie miracolose e il loro progressivo inserimento in una società in continuo divenire. Al percorso sociologico, condotto da Ovadia con consueta maestria attraverso aneddoti e citazioni colte fra cronaca popolare e sapienza yiddish, si aggiunge un’analisi dell’influenza della canzone ebraica nella tradizione musicale americana del Novecento.

Crediti fotografici

Le foto sono tratte dallo spettacolo teatrale Oylem Goylem in scena al Teatro Comunale di Ferrara, novembre 2023. Credito: foto Marco Caselli Nirmal

Ritratto di Moni Ovadia. Credito: foto di Maria Pia Ballarino

Programma manifestazioni 2023

26-01-2023

Ecco il programma delle manifestazioni che si terrano a Ferrara in occasione del Giorno della memoria. 

In allegato il programma completo.

 

Martedì 24 Gennaio

A cura di Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah e Istituto di Storia Contemporanea
ore 10.00 - Teatro Comunale “Claudio Abbado” Corso Martiri della Libertà, 5 Ferrara

Il sorriso strappato. Bambini nella bufera.

Incontro dedicato alla Shoah dei bambini destinato agli studenti delle scuolesecondarie - in presenza per le scuole di Ferrara e provinciae in streaming per le scuole di tutta ItaliaPartecipano le sorelle Andra e Tatiana Bucci sopravvissute ad Auschwitz

Intervengono
Bruno Maida, docente di Storia Università di Torino
Silvia Cutrera, Esperta di Shoah e di disabilità

Martedì 24 Gennaio

A cura di Università di Ferrara in collaborazione con MEIS e ISCO

Ore 17.00 - Palazzo Bevilacqua Costabili, sede del Dipartimento di Economia e Management - via Voltapaletto, 11

Ferrara Il fascismo e le leggi razziali

Sguardi incrociati tra comunità ebraiche di Francia e Italia

Dialogo tra Jérémy Guedij - Université Côte-D’Azur e Andrea Baravelli - Università di Ferrara

Mercoledì 25 gennaio 

A cura di Questura di Ferrara

ore 10.30 - Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara 

Caserma Bevilacqua, Corso Ercole I d’Este, 36 Ferrara Cerimonia di deposizione di una corona presso il cippo che ricorda i cittadini ebrei ferraresi reclusi presso
la Caserma Bevilacqua nel gennaio 1944.

Alla presenza delle autorità civili, militari, religiose e degli studenti

Mercoledì 25 gennaio

a cura di  Università degli Studi di Ferrara - Dipartimento di Giurisprudenza

Ore 16.00 -  Aula Magna Corso Ercole I d’Este, 37 Ferrara

Dalle leggi razziali alle amnistie postbelliche

conferenza di Mario G. Losano - Accademia delle Scienze di Torino
Presiede e introduce Baldassare Pastore - Università degli Studi di Ferrara

Mercoledì 25 Gennaio

A cura di De Humanitate Sanctae Annae, Assoarma Ferrara, Circolo Negozianti Ferrara, Istituto del Nastro Azzurro

Ore 17.00 - Salone d’Onore di Palazzo Roverella, Corso Giovecca, 4

Muri Confini Confronti Dialoghi

Interventi
Giovanni Alliata Cini, Carlo Magri, Marialucia Menegatti, Riccardo Modestino, Francesco Scafuri

Conclusioni
Cardinale Matteo Zuppi

Giovedì 26 Gennaio

A cura di: Museo nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah In collaborazione con Coopculture e Istituto di Storia Contemporanea 

Ore 16.30 - Bookshop del MEIS via Piangipane, 81 Ferrara

Presentazione del libro di Laura Fontana

Gli italiani ad Auschwitz

Dialogano con l’autrice

Marta Baiardi - Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea
Michela Zanon - Coopculture e Giorgio Rizzoni ISCO e Liceo Roiti

Giovedì 26 Gennaio

A cura di Accademia Corale Vittore Veneziani, Istituto di cultura Casa Giorgio Cini

Ore 17.30 - Via Boccacanale di Santo Stefano, 24 Ferrara

Essere solidali in tempo di guerra Mons Ruggero Bovelli e M.o Vittore Veneziani

Interventi
Paolo Gioachin, Mons. Ruggero Bovelli, l’aiuto agli ebrei durante la guerra
Teresa Auletta, Laura Zanoli, La messa di Roveredo di Vittore Veneziani

Modera Mons. Massimo Manservigi

Venerdì 27 Gennaio

A cura di Prefettura di Ferrara - Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

Ore 10.30 - Salone d’onore Pinacoteca Nazionale

Corso Ercole d’Este, 2

Cerimonia di consegna delle medaglie d’onore del Presidente della Repubblica a
cittadini ferraresi militari e civili deportati, internati, nei lager nazisti e destinati

al lavoro coatto.

Partecipano studenti di alcune scuole superiori di Ferrara

Intervengono con il loro saluto
Rinaldo Argentieri - Prefetto di Ferrara, Alan Fabbri – Sindaco di Ferrara,
Gianni Michele Padovani – Presidente della Provincia di Ferrara,
Francesco Pio Esposito - Presidente Consulta Provinciale degli Studenti

Ottavia Cestari, Elisabetta Farinelli e Luca Sperti
della Classe V G del Liceo Scientifico “Roiti” parlano di Gli Internati Militari Italiani tra storia e memoria

Venerdì 27 Gennaio

A cura di Associazione Culturale di Promozione Sociale e Scuola di Musica Musijam aps

Ore 11.30 -  Piazza Municipale

Le musiche… interrotte!

Memorie delle antiche comunità ebraiche dell’Est Europa, danzate, suonate e cantate infami dell’antisemitismo

partecipano
gli studenti di alcune classi delle scuole “Poledrelli” e “Tasso” di Ferrara la Formazione Ensemble (basso, chitarra, pianoforte, fisarmonica, Flauto e voce) e Gruppo Danze di Musijam

Venerdì 27 Gennaio

A cura di: Biblioteca Popolare Giardino Odv - U.N.C.A.L.M. Aps - Gruppo GAD di lettura espressiva, Istituto di Storia Contemporanea

Ore 16.00 - Sala polivalente Grattacielo di Ferrara Viale Cavour, 183

Se lo conosci lo eviti – pagine infami dell’antisemitismo

Ideazione e testi di Athos Tromboni
Introduzione di Arianna Chendi
Musiche di Patrizio Fergnani

Letture di

Gianna Andrian - Ambretta Balboni - Susanna Benini - Laura Mastellari

Grazia Pantaleo - Elvira Tanzilli
Venerdì

Giovedì 2 febbraio

A cura di: Archivio di Stato di Ferrara - Ore 16.00 - Corso della Giovecca, 146 Ferrara

Presentazione del Quaderno n.8 dell’Archivio di Stato

Usciti dall’oblio - La famiglia Fink, Arrigo Tedeschi e Oddone Pesaro nei ricordi e nelle carte d’archivio

Interventi
Davide Guarnieri - Direttore Archivio di Stato
Laura Graziani Secchieri – Ricercatrice
Rav Luciano Caro – Rabbino Capo di Ferrara

Enrico Fink - presidente della Comunità Ebraica di Firenze
prenotazione obbligatoria a as-fe.prenotazioni@cultura.gov.it

Lunedì 6 Febbraio

A cura di Istituto di Storia Contemporanea

Ridotto del Teatro Comunale “Claudio Abbado” - Ore 11.30

Corso Martiri della Libertà, 5 Ferrara

Presentazione alle scuole del libro di Andrea Vitello Il nazista che salvò gli ebrei - Storie di coraggio e solidarietà in Danimarca

Intervengono l’autore e Moni Ovadia

Ore 17.00
Presentazione del libro di Andrea Vitello Il nazista che salvò gli ebrei - Storie di coraggio e solidarietà in Danimarca
dialogano con l’autore
Camilla Ghedini e Anna Quarzi
Intervento di Moni Ovadia

Ore 18.30 
Anna Frank: un sogno interrotto
Progetto coreografico liberamente tratto da Il Diario di Anna Frank
Ideazione e coreografia: Silvia Bottoni con la collaborazione di Eleonora Balleri e Giulia Bonora e Interpreti Jazz Studio Dance

Mercoledì 8 febbraio

A cura di Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah
Ore 10.30 - Bookshop del MEIS Via Piangipane, 81 Ferrara

Proiezione per due classi delle scuole
secondarie di secondo grado del documentario

“Mussolini ha fatto anche cose buone? Propaganda di ieri, fake news di oggi”

di Sky Documentaries prodotto da 3D Produzioni

il documentario smonta falsi miti e indaga sulle tappe che hanno portato alla costruzione del personaggio di Mussolini e della propaganda operata in tutto il Paese. Le due classi avranno la possibilità di partecipare gratuitamente nei giorni precedenti al laboratorio didattico a cura del MEIS “Scripta manent” dedicato al pericolo della propaganda e alle fake news.

 

Altri eventi

 

"Racconti erranti" alla Bassani

Saranno gli 'Akordian' con le loro sonorità klezmer i protagonisti, giovedì 26 gennaio 2023 alle 21, del nuovo appuntamento con la rassegna 'Racconti erranti' alla biblioteca comunale Bassani di via Grosoli 42 (zona Barco, Ferrara).
La serata è a ingresso libero.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Il "Klezmer" è la musica del popolo ebraico insediatosi nell'est Europa: una musica ricca e avvincente che racconta con ironia e passione la storia di quel popolo, unica ma, per molti aspetti anche simile a quella di tanti altri popoli migranti.

Gli Akordian si costituiscono in seno alla Scuola di Musica "Musijam" di Ferrara e debuttano al festival di Emergency nel 2017.

Scarica qui la locandina dell'evento: akordian racconti erranti

 

Mostra di Archildo Babini ad Argenta 

Giorno dopo giorno. La forza del colore 1919-2020” è il titolo della mostra di Archildo Babini che verrà inaugurata sabato 28 Gennaio alle ore 17.00 nella Chiesa di san Lorenzo al Convento dei Cappuccini. Per info clicca qui.

 

Sabato 28/1 arriva Crossroads al Torrione con il Gianni Cazzola 5et feat. Carlo Atti

26-01-2023


Crossroads arriva in anteprima al Torrione, sabato 28 gennaio ore 21:00, con il Gianni Cazzola Quintet featuring Carlo Atti. Cazzola rappresenta un pezzo importante di storia del jazz in Italia, basti solo pensare alla sua carriera, iniziata nel 1957 accanto a Franco Cerri e poi proseguita in decine di collaborazioni, centinaia di dischi, migliaia di concerti.

La sua statura artistica, pur legata alla tradizione del bebop e dello swing, non gli ha impedito di affiancare musicisti più “moderni” come Giorgio Gaslini, Gianluigi Trovesi, Franco D’Andrea.

E poi saltano alla mente altri gruppi indimenticabili: il quintetto di Gianni Basso e Oscar Valdambrini innanzitutto, il Matt Jazz Quintet del compianto Luca Flores, l’E.S.P. Trio di cui è co-leader accanto a Roberto Cipelli e Attilio Zanchi, formazione che spesso ha accompagnato la grande cantante Sheila Jordan. Lo stile di Cazzola, radioso e appassionante, con modelli straordinari quali Elvin Jones e Art Blakey, sarà amplificato dalla straripante verve del sax di Carlo Atti. Completano la sezione ritmica Marco Bovi alla chitarra, Nico Menci al pianoforte e Carlo Bavetta al contrabbasso.

Per informazioni e prenotazione cena 3314323840 (dalle 12:00).

Immagini: Gianni Cazzola

INFORMAZIONI
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com

Per informazioni e prenotazione cena 331 4323840 tutti i giorni dalle ore 12:00 alle ore 22:00
Il Jazz Club Ferrara è un circolo Endas

DOVE
Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Se si riscontrano difficoltà con dispositivi GPS impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

ORARI
Apertura biglietteria 19.00
Primo turno cena 19.30
Primo tempo ore 21.00
Secondo turno cena 21.30
Secondo tempo 22.30

Guida all'ascolto SABATO 28 gennaio ore 15:30 IL TANGO... QUALE TANGO? Alle origini del Tango Argentino: Storia e sue derivazioni a cura di Silvio Zalambani - ingresso libero

26-01-2023

Per il ciclo di appuntamenti ad ingresso libero di Guida all'ascolto organizzati dalla Scuola di Musica Moderna – Associazione Musicisti di Ferrara APS

SABATO 28 gennaio ore 15:30 IL TANGO... QUALE TANGO?

Alle origini del Tango Argentino: Storia e sue derivazioni a cura di Silvio Zalambani

c/o Aula Magna Stefano Tassinari - Via Darsena 57 – Ferrara

Il sassofonista, compositore ed arrangiatore Silvio Zalambani si propone da diversi anni come musicista di jazz latino e come docente e studioso di musica tradizionale latinoamericana, in particolar modo riguardo al tango e alla cultura cubana e brasiliana.

http://www.silviozalambani.com

Sarà un vero piacere ospitarlo nella nostra Scuola di Musica Moderna; una Guida all'Ascolto affascinante e seducente all'insegna di una musica che tra tradizione e innovazione ci ha letteralmente stregati!!

Anche quest'anno, l'Associazione Musicisti di Ferrara APS propone una nutrita serie di appuntamenti ad ingresso libero dedicati alla cultura della musica: Guida all'Ascolto Classica d'Ascolto il sabato e la domenica alle ore 15,30, le presentazioni letterarie di Nero su Bianco il venerdì alle ore 18,30 e le Guide all'Ascolto per bambini il venerdì alle ore 17,30.

Dopo l'esperienza online avvenuta nel periodo pandemico che ha visto la registrazione di 10 episodi liberamente visibili sul canale You-Tube: scuoladimusicamodernaAMF, già dall'anno scorso si è tornati in presenza con una formula mista, che prevede anche il collegamento in diretta Facebook e Youtube.

L' accesso a tutti gli incontri che si svolgeranno presso l'Aula Magna Stefano Tassinari – Scuola di Musica Moderna via Darsena 57, sarà ad ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Oltre agli appuntamenti ad ingresso libero, l'AMF da più di 20 anni mette a disposizione degli iscritti, corsi complementari di teoria e solfeggio, armonia, coro, barbershop, musica d'insieme e Home Rocording.

Oltre ai corsi complementari, frequentabili anche dagli esterni versando una quota minima una tantum per la frequenza di tutto l'anno scolastico, l'Associazione Musicisti di Ferrara APS, sostiene e organizza masterclass, formazione professionale, seminari gratuiti o a costo minimo, in sinergia con l'amministrazione locale ed enti locali.

Gli incontri sono ad ingresso libero fino ad esaurimento posti e hanno come temi la guida all’ascolto dei generi musicali moderni più importanti. “L'esigenza di questi appuntamenti è cominciata quando, durante le lezioni di strumento, facendo alcuni riferimenti a stili e/o artisti importanti per la musica studiata, ci siamo accorti che molte cose non si potevano dare per scontate”. In poche parole, anche se siamo in un' epoca in cui la tecnologia ci permette l'accesso a milioni di brani, spesso non si sa che cosa si ascolta e da dove provenga tutta questa musica; con queste lezioni, cerchiamo di stimolare l'interesse e l'approfondimento della musica ascoltata e suonata, oltre a creare un ritrovo di persone con lo stessa passione, siano esse interne o esterne alla scuola”.

Associazione Musicisti di Ferrara aps
Via Darsena 57, 44122 Ferrara
Tel 0532 464661 Fax 0531 1861671
www.scuoladimusicamoderna.it
amfscuoladimusica@fastwebnet.it

Venerdì 27/1 al Torrione la Giornata della Memoria

25-01-2023


In occasione del Giorno della Memoria, venerdì 27 gennaio ore 21:30, il Jazz Club Ferrara ospita il progetto Admah Hotel First Floor, trio formato dalla cantante Claudia Bidoli, dal chitarrista Enrico Terragnoli e dal batterista Zeno De Rossi.

Admah Hotel propone un viaggio nella musica di compositori statunitensi di origine ebraica: da Bob Dylan a John Zorn, Lou Reed, Simon and Garfunkel, Leonard Cohen e Philip Glass. Figli o nipoti di rifugiati dovuti fuggire dall’Europa dell’Est a causa dei pogrom e di altre persecuzioni, che si sono dovuti reinventare come americani e in questo processo di trasformazione hanno in qualche modo reinventato l’America stessa.

INFORMAZIONI
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com

Per informazioni e prenotazione cena 331 4323840 tutti i giorni dalle ore 12:00 alle ore 22:00
Il Jazz Club Ferrara è un circolo Endas

DOVE
Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Se si riscontrano difficoltà con dispositivi GPS impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

ORARI
Apertura biglietteria 19.00
Cena a partire dalle 19.30
Concerto 21.30
Jam session 23.00

Aiuto! Non so cosa scrivere Corso di tecniche d'invenzione a cura di Luigi Dal Cin

25-01-2023

Inventare in modo efficace un racconto richiede conoscenze tecniche specifiche. Da dove iniziare? Cos'è l’ispirazione? Come nasce? È possibile coltivarla? Come si vince il foglio bianco? Come aiutare chi dice: 'Non so cosa scrivere'? Come costruire una trama avvincente? In questo corso saranno analizzati, con un ottica operativa, i processi fondamentali che sorreggono l’invenzione di ogni testo narrativo.


I contenuti
Il racconto, ma cos'è? La scrittura narrativa: espressione e comunicazione. L’invenzione: ispirazione e metodo. Le fasi dell’invenzione narrativa. Esercizi di osservazione. Lo sguardo 'alla Pessoa'. Tecniche d’invenzione. Gli appunti 'alla Perec'. L'illuminazione 'alla Joyce'. La trama e il suo movimento. L’informazione e l’incertezza. La ripetizione e la variazione. La prevedibilità e l’imprevedibilità. La ‘misdirection’.

 

Luigi dal Cin
Nato a Ferrara dove vive, ha pubblicato oltre 100 libri di narrativa per ragazzi, tradotti in 14 lingue. Autore, regista e attore per il teatro, è docente di 'tecniche di scrittura' all'Accademia di Belle Arti di Macerata, alla Scuola Holden di Torino e al Master di Illustrazione per l’Editoria Ars in Fabula.
Ha ricevuto il Premio Andersen 2013 come autore del miglior libro 6/9 anni e il Premio Troisi per la sua attività di incontri-spettacolo con gli alunni.
Fa parte della giuria del Premio di Letteratura per Ragazzi di Cento.
Ha tenuto una Lectio Magistralis sullo scrivere per ragazzi all’Accademia della Crusca in occasione delle Olimpiadi di Lingua Italiana del MIUR.
Con spettacoli, laboratori e presentazioni incontra ogni anno decine di migliaia di alunni nei teatri e nelle scuole di tutta Italia. www.luigidalcin.it

Il costo (13 ore): € 100 - per studenti Università di Ferrara sconto 20%: € 80

Per info: www.luigidalcin.it

Visite guidate al Torrione San Giovanni. Si riparte domenica 29 gennaio!

25-01-2023

Continua anche nel 2023 il ciclo di visite guidate al Torrione San Giovanni, alla scoperta della storia del suggestivo baluardo difensivo dal Rinascimento ad oggi. L’iniziativa dell’Associazione Culturale Jazz Club Ferrara, curata da Eleonora Sole Travagli, è realizzata in collaborazione con il Comune di Ferrara. Si riparte domenica 29 gennaio (primo turno ore 11, secondo turno ore 12). L’idea. L’Associazione culturale Jazz Club Ferrara ha sede nel Torrione San Giovanni dal 1999, un luogo denso di storia ed un mirabile esempio di riconversione d’uso: da baluardo difensivo delle antiche mura estensi, patrimonio UNESCO, a monumento civile e centro di cultura dall’enorme valore e potenziale. 

Il percorso di visita
Il percorso di visita, di 40 minuti circa, si sviluppa attualmente in due momenti. L’itinerario è concepito come un vero e proprio viaggio nel tempo per il quale il Torrione rappresenta la “macchina” perfetta. Si parte dalla nascita del baluardo per arrivare ai giorni nostri, non solo grazie al racconto di una guida preposta, ma anche attraverso l’utilizzo di supporti multimediali. L’ingresso è pensato al piano inferiore dove l’accompagnatore accoglierà i visitatori raccontandone brevemente la storia. Successivamente, si proseguirà al piano superiore dove sarà possibile visitare questa parte della struttura e accomodarsi per assistere alla proiezione di un breve documentario originale, incluso nel progetto “Memoria in Comune”, realizzato in collaborazione con il Comune di Ferrara e la Fondazione Ferrara Arte. Il documentario, ideato da Eleonora Sole Travagli e realizzato da Andrea Forlani, costituisce un approfondimento inedito della storia del Torrione, che alterna interviste a protagonisti e studiosi a immagini/filmati d’archivio.

Il progetto non si avvale di alcun contributo pubblico. Sarà erogato un biglietto del costo di 3 euro che andrà a sostegno dell’attività dell’Associazione culturale Jazz Club Ferrara. La prenotazione della visita potrà essere effettuata via email, scrivendo a solejazzclubferrara@gmail.com È consentito un numero massimo di 30 persone per turno di visita. Per informazioni 3396116217


CALENDARIO 2023
- Domenica 29 gennaio
- Domenica 26 febbraio
- Domenica 26 marzo
- Domenica 9 e lunedì 10 aprile

Primo turno dalle 11:00 alle 11:40 circa. Secondo turno dalle 12:00 alle 12:40 circa.

Inaugura la mostra di Archildo Babini al centro culturale Cappuccini di Argenta (Fe)

24-01-2023

“Giorno dopo giorno. La forza del colore 1919-2020” è il titolo della mostra di Archildo Babini che verrà inaugurata sabato 28 Gennaio alle ore 17.00 nella Chiesa di san Lorenzo al Convento dei Cappuccini.

Sull'artista

Una lunga vita avventurosa quella di Archildo Babini, dedicata alla passione artistica. Arruolato in Marina, è imbarcato sull'incrociatore “Alberico da Barbiano” affondato la notte fra il 12 e 13 dicembre del 1941 al largo di Capo Bon in prossimità della costa tunisina dai cacciatorpedinieri alleati.

Sopravvissuto al naufragio e rientrato in Italia, soggiorna a Venezia dove riprende a dipingere, una inclinazione che coltiva fin da ragazzino e che manterrà per tutta la vita. Purtroppo dopo l'armistizio tra il Regno d'Italia e le forze alleate dell'8 settembre 1943, viene arrestato dai tedeschi e deportato come tanti marinai italiani nel lager della Polte-Werke, la grande fabbrica di munizioni del Magdeburgo, sottocampo di concentramento di Buchenwald.
«Inferno e tortura per tutti i prigionieri…» recita il cartello all'ingresso del Memoriale costruito negli anni Novanta. Non a caso quindi il titolo delle testimonianze dell'artista raccolte in “Fuga dall'inferno” edito da Il Girasole nel 2008. Sopravvissuto un'altra volta, ritorna a casa, repubblicano convinto, per riprendere la sua attività di ebanista intagliatore, liutaio, scultore e poeta: nel 1986 pubblica la raccolta di poesie dialettali “Da la Rumagna cùn e còr”.

Ma è principalmente pittore ispirato dalla sua terra che racconta come un viaggiatore nei luoghi a lui familiari, i paesaggi della pianura e delle valli dove si svolge la quotidianità degli uomini e delle donne che vi lavorano.
Pratica una pittura vivace e sincera, di facile lettura, che attira e commuove chi la guarda. Schivo e riservato per carattere, le sue poche partecipazioni a premi e concorsi ottengono sempre riconoscimenti come all'estemporaneo nazionale di pittura a Marina di Ravenna nel 1969 e nel 1981 e all'interregionale di pittura estemporanea a Montefiore nel 1973 e nel 1981.

La mostra del 2016: “Archildo Babini. Il pittore della memoria contadina e del paesaggio romagnolo” curata da Angela Corelli nel Museo della vita contadina di San Pancrazio di Russi, è la sede ideale per l'ultimo appuntamento significativo di oltre ottant'anni di produzione artistica.

Come succede spesso col progredire dell'età, i pittori impegnati per l'intera vita a rappresentare la realtà nelle loro opere, pur mantenendone la matrice, modificano il loro atteggiamento sfumandone i contorni, sostituendo il segno col colore che diventa artefice e protagonista della forma. Il filtro dello specchio è il ricordo.

Così Babini da grande vecchio realizza pastelli e acquerelli che esplodono nella loro vivacità rivelando scenari illuminati dall'essenza coloristica di una memoria straordinariamente presente e vitale. È il punto di arrivo: una pittura meno formale e meno soggetta a condizionamenti, piacevolmente fatta di suggestioni, sicuramente meno ingenua di quel che può sembrare.

Eventi collaterali:
La mostra è curata dalla figlia Paola, che curerà anche il catalogo che verrà presentato nel finissage venerdì 3 marzo, l'iniziativa rientrerà nel circuito dei “Lom a Merz”, questo il programma:
ore 20.30
- accensione del fuoco propiziatorio a cura dell'associazione “Tuttinsiemepersanbiagio”
- Visita guidata alla mostra di Archildo Babini “Giorno dopo giorno. La forza del colore 1919-2020”
- Presentazione del catalogo della mostra a cura di Paola Babini
- Canti della nostra tradizione della Corale Giuseppe Verdi di Argenta
- Degustazione dei vini della tenuta Garusola e dei prodotti tipici del territorio

Mostra
Archildo Babini
Giorno dopo Giorno, la forza del colore 1919-2020
Argenta (Fe) – Chiesa San Lorenzo/Centro culturale Cappuccini
28 Gennaio – 4 Marzo

Inaugurazione sabato 28 Gennaio ore 17.00

Orari:
da lunedì a sabato 8.30-19.00
domenica 15.30-18.30

Per informazioni:
Ufficio Informazione e accoglienza turistica
Tel. 800 111 760 0532-330276
iatargenta@comune.argenta.fe.it
www.comune.argenta.fe.it

WEBINAR PER GENITORI 9 Febbraio 2023

24-01-2023

l webinar per genitori

"Essere genitori: limiti sani e necessità di cambiamento, autorità, identità, traumi",
si svolgerà Giovedì 9 Febbraio 2023 dalle ore 17: 30 alle 19 : 30

e sarà condotto dal Dr. Francesco Comelli psicanalista, psichiatra, docente e saggista. 

Per info e iscrizioni: l.tarroni@comune.fe.it.

Il sassofonista tedesco Patrick Stadler ospite del Conservatorio di Ferrara per masterclass e concerto

23-01-2023

Ospite del programma Erasmus+ per una masterclass di tre giorni al Conservatorio di Ferrara, Patrick Stadler, concertista e docente della Hochschule für Musik di Norimberga, terrà un recital di sassofono martedì  24 gennaio alle 17.30, presso la sede del Conservatorio.

FERRARA – In occasione della masterclass di tre giorni che si sta svolgendo al Conservatorio G. Frescobaldi di Ferrara, nell’ambito del programma Erasmus+, il sassofonista tedesco Patrick Stadler, professore del Conservatorio di Norimberga, terrà martedì 24 gennaio alle 17.30 un recital presso la sede del Conservatorio di Ferrara in Largo M. Antonioni  1.

In programma la Partita n. 3 in Mi Maggiore BWV 1006 di Johann Sebastian Bach e alcuni brani tratti da Veredas di Alberto Posadas, autore contemporaneo spagnolo.

Il sassofonista Patrick Stadler si dedica con passione alla musica contemporanea. Membro dell'ensemble Nikel, svolge un ruolo pionieristico in questo campo e contribuisce in modo significativo alla creazione di nuove opere. Numerose registrazioni di CD, partecipazioni a rinomati festival e registrazioni radiofoniche testimoniano il suo grande lavoro. In qualità di solista si è esibito, tra le altre, con l'Orchestra Sinfonica WDR, l'Ensemble Resonanz, l'Orchestra Sinfonica di Stato di Salonicco, l'Orchestra Sinfonica e l'Orchestra da Camera di Basilea. Dal 2019 Patrick Stadler insegna alla Hochschule für Musik di Norimberga. Nel ruolo di professore di sassofono, si dedica anche alla musica da camera e alla musica contemporanea. Workshop e Masterclass presso rinomate università di tutto il mondo completano la sua attività didattica.

Il concerto inizia alle 17.30 presso l’aula Veneziani del Conservatorio di Ferrara, ingresso libero fino ad esaurimento posti.  Per informazioni 0532207412

 

Carlo Guarienti. La realtà del sogno - Proroga mostra fino al 20 febbraio

23-01-2023

Verrà prorogata fino al 20 febbraio La realtà del sogno, retrospettiva al Castello Estense di Ferrara che presenta al pubblico oltre cento opere di Carlo Guarienti, tra dipinti e sculture, attraverso le quali viene indagato l’ampio e articolato percorso dell’artista, segnato da un constante, quanto coerente, processo di metamorfosi. 

La mostra, nata da un’idea di Vittorio Sgarbi in occasione del 99° compleanno di Carlo Guarienti, è organizzata dalla Fondazione Ferrara Arte e dal Servizio Musei d’Arte del Comune di Ferrara, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna.

Inizialmente in programma fino al 22 gennaio 2023,La realtà del sogno racconta, attraverso le sue opere, un originale protagonista del panorama artistico nazionale ed europeo da oltre mezzo secolo. 

 

Carlo Guarienti

Nato a Treviso nel 1923, Carlo Guarienti studia medicina all’Università di Padova, dove si laurea nel 1949. Tra il 1944 e il 1945, chiamato alle armi, lavora come preparatore di anatomia artistica all’Accademia di Belle Arti di Firenze.

Rientrato nella sua città natale nel 1946, realizza nature morte, ritratti e l’opera più significativa della sua prima attività, il San Girolamo, esposto l’anno successivo alla mostra dei Pittori moderni della realtà organizzata alla Galleria de L’Illustrazione Italiana di Milano da Gregorio Sciltian, Pietro Annigoni e Antonio e Xavier Bueno, firmatari del manifesto del gruppo che si pone in aperto conflitto con l’arte astratta e informale. Dopo questo esordio, nel solco di un realismo inquieto ancorato alla tradizione del Quattrocento padano, Guarienti intraprende un percorso autonomo, che vira inizialmente in direzione di un linguaggio fantastico e visionario, testimoniato da un’opera come Nascita di una natura morta (1956).

Negli anni Sessanta sperimenta una tecnica mutuata dallo strappo degli affreschi e basata sull’uso di intonaci scrostati, cretti, collage e di una resina sintetica mescolata a colore e sabbia. Successivamente, dopo aver elaborato un bestiario surrealista ispirato a Max Ernst e Aloys Zötl, diventa pittore di geometrie mentali, di forme pure, bidimensionali o solide, organizzate in rigorosi spazi prospettici. La figura viene soppiantata da linee, numeri, segnali stradali, forse per un richiamo alla Pop Art e quindi alla contemporaneità.

Dagli anni Ottanta dipinge numerose nature morte, allestite in atmosfere sospese, fra realtà e irrealtà, fra consistenza e trasparenza, una modalità espressiva adottata anche nei generi dell’autoritratto e della veduta, affrontati nei lavori degli anni successivi. Irriducibile sperimentatore, Guarienti esprime la sua complessa poetica anche nella produzione plastica, dove persegue una potente sintesi formale, tra modelli arcaici (etruschi e greco-romani) e suggestioni novecentesche (da Giacometti a Marino Marini), e nell’arte incisoria. 

Tentato da innumerevoli stimoli, Guarienti punta nella sua opera in direzione di un realismo basato sul pensiero, su concetti astratti che si traducono in immagini, più o meno enigmatiche, sospese tra sogno e realtà.

Come ha sottolineato Vittorio Sgarbi, nelle sue opere «troviamo quello che la pittura metafisica aveva voluto rappresentare, fin dai propri inizi, con la ricerca di de Chirico: una dimensione essenziale, totalmente purificata, di puro pensiero, che viene a distillare e quindi a distanziare l’emotività. Pittura puramente mentale.» 

Orari di apertura: Dalle 10.00 alle 18.00, chiuso il martedì (la biglietteria chiude 45 minuti prima)

Informazioni e biglietteria: 0532 419180 |  castelloestense@comune.fe.it | www.castelloestense.it 

Prenotazioni: https://www.comune.fe.it/prenotazionemusei

Agenzia Informagiovani - Via Castelnuovo 10, 44121 Ferrara - www.informagiovani.fe.it - informagiovani@comune.fe.it

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