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Al MEIS la presentazione del libro “Una racchetta da tennis racconta. Ricordi familiari della Ferrara ebraica”

19-05-2023

Al MEIS la presentazione del libro “Una racchetta da tennis racconta. Ricordi familiari della Ferrara ebraica”

Cosa ci racconta una racchetta custodita con cura per anni dalle famiglie ebraiche ferraresi? Cosa si nasconde dietro un’infinita serie di partite di tennis giocate con amici e parenti all’ombra del Castello Estense?

A svelarcelo è il nuovo libro di Ermanno Tedeschi “Una racchetta da tennis racconta. Ricordi familiari della Ferrara ebraica” (Zamorani, 2023) che verrà presentato lunedì 22 maggio alle 18.00 al Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah-MEIS (via Piangipane, 81, Ferrara). Interverranno con l’autore, il Presidente del Circolo Marfisa Umberto Caniato; il Rabbino capo della Comunità Ebraica di Ferrara Luciano Meir Caro; il Presidente della Giunta delle elezioni e delle Immunità parlamentari Dario Franceschini, l’Avvocato Marcello Sacerdoti, il Direttore del MEIS Amedeo Spagnoletto e l’editore Silvio Zamorani.

L’ispirazione nasce nell’autore, curatore e critico d'arte, dopo un episodio avvenuto proprio al MEIS due anni fa. Durante la Festa del Libro Ebraico, l’avvocato Marcello Sacerdoti gli restituì un dono prezioso: la racchetta che tanti anni prima il nonno di Tedeschi gli regalò per il bar mitzvah, la maggiorità religiosa, celebrata a Ferrara. Un simbolo che riunisce in sé lo sport ferrarese per eccellenza e uno dei riti di passaggio più importanti dell’ebraismo. Questo gesto riaccende in Tedeschi la voglia di ricostruire la storia della sua famiglia paterna e il legame indissolubile con la Comunità Ebraica locale.

Attraverso foto d’epoca, ricordi di famiglia e interviste, il libro dà voce ad un racconto corale che, grazie alle memorie più intime, riannoda le vicende della Ferrara ebraica e il brusco strappo causato dalle leggi razziali fasciste del 1938 e della deportazione rese così vivide dalla letteratura di Giorgio Bassani.

Una narrazione nella quale il passato dialoga continuamente con il presente e il futuro della città e della sua eredità ebraica.

"Ferrara – spiega Ermanno Tedeschi - conserva ancora numerosi monumenti architettonici della sua storia, segni tangibili della prosperità e serenità estensi; ma anche della segregazione nel ghetto durante il dominio pontificio, fino all’epoca fascista. Qui inizia una parte della storia della mia famiglia, la famiglia Tedeschi, con le sue rocambolesche e fortunose fughe e i drammatici internamenti. Queste pagine desiderano trasmettere alle generazioni future ricordi belli e a tratti tragici di alcuni secoli di storia di una comunità che ha ricoperto un ruolo importante in Italia".

Per partecipare alla presentazione è fortemente consigliata la prenotazione scrivendo a eventi.meis@coopculture.it o chiamando al numero 3425476621 (attivi dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18).

 

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