» MENU

Dove sei: Homepage > Tempo libero > Notizie Tempo libero > INIZIATIVE DI MAGGIO A cura dell'Istituto Gramsci di Ferrara

Tempo libero

INIZIATIVE DI MAGGIO A cura dell'Istituto Gramsci di Ferrara

02-05-2016

VENERDI 6 MAGGIO 2016 ore 16,30
Sala Arengo –Piazza Municipio – Ferrara
Cittadinanza Generativa - La lotta alla povertà Rapporto 2015

Il “welfare generativo” prefigura politiche capaci di andare oltre l’assistenzialismo e la “cittadinanza generativa” rappresenta un cambio di paradigma verso nuovi modi di essere società. Intervengono: Tiziano Vecchiato, Alberto Bellelli, Chiara Sapigni, Angela Alvisi, Laura Roncagli, Chiara Bertolasi, Raffaele Rinaldi, Roberto Marchetti

Coordina: Roberto Cassoli

GIOVEDÌ 19 MAGGIO ORE 17 BIBLIOTECA ARIOSTEA
Ciclo ‘ le parole della democrazia’

BUROCRAZIA
Conferenza di Giuseppe De Rita  Presentazione: Tiziano Tagliani.
A cura di Istituto Gramsci di Ferrara e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

21   VENERDI 27 maggio ore 17 Biblioteca Ariostea
Ciclo ‘ Le parole della democrazia’

SPERANZA
Conferenza di Nicola Alessandrini

Introduce Manuela Paltrinieri
A cura di Istituto Gramsci di Ferrara e Istituto di Storia Contemporanea
Le statistiche degli ultimi decenni segnalano un vertiginoso aumento dei casi di miopia. L’ambito oculistico fornisce un’involontaria metafora del nostro tempo, compresso nel presente, refrattario a sguardi lungimiranti e, soprattutto, sempre meno fertile alla speranza. Attitudine, questa, che non cresce spontaneamente, ma richiede allenamento, coraggio e conoscenza della sua storia. Ultimo tra i doni contenuti nel vaso di Pandora, la speranza è considerata da Talete il solo bene comune a tutti gli uomini e da Aristotele un sogno ad occhi aperti. Elevata a virtù teologale dalla dottrina cristiana, viene condannata da Spinoza come difetto della conoscenza e dalle correnti irrazionalistiche come vana illusione. Solo nel Novecento la speranza assurge a principio filosofico grazie all'opera di Ernst Bloch che ne individua non solo l’elemento distintivo dell’uomo, ma della realtà in quanto tale, fondando una vera e propria ontologia della speranza. Seppure l'attualità sembri più familiare alla paura e la storia contemporanea ci consegni un tragico bagaglio di speranze tramontate, resta quantomai utile ricordare che "la ragione non può fiorire senza speranza, la speranza non può parlare senza ragione".

Allegati: